Tutela

Savona, la proposta di Europa Verde Liguria: “Istituire il garante per i diritti degli animali”

"Savona pare ormai essere diventata una città adatta solo agli 'animali umani' poiché tutti gli altri esseri viventi se ne dovrebbero allontanare in gran fretta"

cane gatto

Savona. Istituire il “Garante per i diritti degli animali”. E’ l’invito che Europa Verde Liguria rivolge all’amministrazione comunale di Savona.

“Savona pare ormai essere diventata una città adatta solo agli ‘animali umani’ poiché tutti gli altri esseri viventi se ne dovrebbero allontanare in gran fretta. Essere un cane a Savona? Nessuna spiaggia disponibile, in centro solo in alcune vie con padrone munito di bottiglietta mentre in periferia si può forse fare ciò che si vuole? Aree canine tenute solo in funzione da volontarie, poche e non sempre facilmente raggiungibili. Evidentemente alla destra di governo e alla sindaca di Savona in questi cinque anni il potere ha nuociuto poiché si è tranquillamente continuato su una deriva, che era già cominciata negli anni precedenti con la caccia ai piccioni”.

“E’ possibile costruire una città sostenibile per tutti gli animali, umani e non umani? Europa Verde ritiene che ciò sia possibile a cominciare dall’individuare come in tutto i paesi civili un tratto di mare ove far giocare i nostri amici a quattro zampe, aree canine tenute in modo adeguato e civile ma soprattutto un regolamento sul decoro urbano, che preveda giuste e doverose sanzioni per chi sporca ma non divieti di circolazione in alcune strade cittadine. Avere un animale non è come possedere un giocattolo ma invece porta ad una relazione simbiotica di amore ,che può essere di aiuto nella crescita individuale e collettiva delle persone oltreché alla nascita di una relazione di amore reciproco utile per bambini e anziani”.

“Su queste basi noi crediamo che sia ora di fare come in altre città e istituire il Garante per i diritti animali, che deve essere una persone scelta dal sindaco sulla base di caratteristiche primarie di amore per gli animali non umani magari su terne proposte dalle associazioni animaliste e che costituisca un incarico senza oneri per l’ente pubblico. Cosa dovrebbe fare? Deve ‘ricevere le segnalazioni ed i reclami da parte dei cittadini, denunciare e segnalare all’autorità giudiziaria i reati nei confronti degli animali, dare impulso ad indagini da parte della polizia locale, della Asl e di altri enti. A queste funzioni basilari si aggiungono quelle relative all’implementazione di progetti e campagne di sensibilizzazione volte ad educare i cittadini ad un corretto rapporto con gli animali, campagne volte a contrastare il diffuso fenomeno dell’abbandono, progetti per migliorare l’esistenza degli abitanti non umani e di prevenzione e lotta ai maltrattamenti. Il Garante nominato dovrà altresì svolgere la funzione di segnalare alla giunta e al consiglio l’opportunità di adottare provvedimenti e, dunque, formulare proposte concrete supportando l’attuazione di linee guida per lo sviluppo di azioni finalizzate alla tutela degli animali. Alla figura del Garante viene anche affidata la funzione di mantenere rapporti di collaborazione con i servizi veterinari dell’Asl, con le numerose associazioni attive nel campo della protezione degli animali, dalle quali dovrà raccogliere proposte e suggerimenti, e con la facoltà di veterinaria dell’Università con la quale sarà fondamentale mantenere rapporti di fattiva collaborazione. Egli dovrà infine redigere un rapporto annuale sull’attività svolta e sulla condizione degli animali sul territorio cittadino’”.

“Si tratta di poche righe tratte dalla presentazione del garante del Comune di Napoli e che possono essere utili per definire un percorso di governo per il benessere animale fra chi passa il tempo ad assecondare esclusivamente la caccia come fa la destra regionale e liste animaliste inventate all’ultimo secondo con l’unico obiettivo di portare via voti a chi ritiene di avere tutti i titoli e le proposte per mutare un sistema oggi non più tollerabile poiché, come è scritto nella Laudato sì, noi siamo solo custodi del pianeta su incarico delle future generazioni e nulla più”.

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