Savona. A causa dell’emergenza sanitaria nemmeno quest’anno si potrà svolgere la tradizionale Processione del Venerdì Santo, la cui edizione 2020 era stata rinviata di 12 mesi. In questo periodo di grande sofferenza per tutti legato alla pandemia, il comitato delle sei confraternite cittadine che organizza il grande evento biennale, desidera comunque che i savonesi possano rivivere, anche se in modo virtuale, l’atmosfera che caratterizza una delle tradizioni più amate e sentite dai savonesi.
Quindi venerdì prossimo 2 aprile, alle 20.30, la Campanassa inizierà a scandire i rintocchi che tradizionalmente danno il via alla Processione, poi uno speciale video per far vivere e condividere il tradizionale evento religioso, con il messaggio del Vescovo, Mons. Calogero Marino, per proseguire con il commento di don Giovanni Margara, che guiderà il percorso narrativo e illustrativo della Processione, facendo rivivere l’emozione della Passione di Cristo in una chiave di lettura particolare e simbolica.
Il video, elaborato da Luca Despini, sarà trasmesso su www.campanassa.it e su www.processionesavona.it, oltre che sulle pagine Fb de il “Il Letimbro” e di IVG.it che hanno dato disponibilità per la diffusione e la divulgazione: “L’iniziativa – come spiegano i promotori – vuole essere un messaggio di speranza e di incoraggiamento per proseguire in comunione il cammino cristiano”.
“Ancora una volta la rete ci può essere di aiuto, riunendoci nell’identità dei valori di una comunità, in cui, tutti, insieme, ci riconosciamo ed operiamo nel segno della partecipazione condivisa, della cittadinanza e dell’appartenenza, oggi e sempre nel rispetto delle norme anti assembramento” afferma l’associazione A Campanassa.
E per la Pasqua ecco le celebrazioni del vescovo Calogero Marino per la Settimana santa nella Cattedrale di N.S. Assunta a Savona, iniziate ieri con la Domenica delle Palme: giovedì santo (1° aprile) Messa in Coena Domini alle 18. Il 2 aprile, liturgia del Venerdì santo: alle 15 nella cappella dell’ospedale (vedi notizia seguente) e alle 18 in Duomo. La veglia pasquale del Sabato santo sarà anticipata alle 20 per rispettare il coprifuoco serale previsto dalle norme anticontagio, infine il Pontificale solenne del giorno di Pasqua, sarà domenica 4 alle 10.30. Da ricordare inoltre che, visto il perdurare della situazione emergenziale, la Messa crismale, tradizionalmente prevista per il Mercoledì santo, è fissata giovedì 6 maggio alle 18.
Venerdì Santo, 2 aprile, il vescovo Marino celebrerà l’azione liturgica della Passione del Signore nella cappella dell’ospedale San Paolo alle 15 (oltreché in Cattedrale alle 18, vedi notizia precedente). L’iniziativa è stata pensata insieme all’Ufficio diocesano per la pastorale sanitaria: “E’ un ulteriore bel segno di vicinanza a quanti soffrono e a quanti si adoperano per la cura e per la guarigione dei malati – commenta il responsabile dell’Ufficio fra Giuseppe Maffeis – tutti sentono il peso della croce, ciascuno a suo modo, e tutti hanno bisogno di sentire la vicinanza del Crocifisso che è Risorto”.
I confratelli del Cristo Risorto di Savona vivranno la propria festa patronale a Pasqua (4 aprile) partecipando in cappa alla Messa celebrata alle 11 dal parroco don Piero Giacosa nella chiesa di san Domenico. Con loro altri rappresentanti degli oratori cittadini. Il sodalizio – nel rispetto delle norme Covid – non potrà infatti svolgere la discesa della venerata statua del Cristo Risorto al Sabato santo né tantomeno la tradizionale processione di Pasqua.
E si conclude con i giorni del Triduo santo “Pellegrini sulle tracce di Gesù” il cammino di Quaresima-Pasqua 2021 proposto dalla Diocesi di Savona-Noli alle parrocchie e ai fedeli. Un percorso che si sviluppa in quattro blocchi fino a domenica 4 aprile, Pasqua di Resurrezione. Il tema “Uscire e mettersi in cammino” deriva dalle sollecitazioni del Vangelo della domenica e dal desiderio di fare la differenza rispetto alla pandemia che cerca di “rinchiuderci in casa o peggio nei nostri luoghi bui dell’anima”. Vengono offerti alcuni spunti evangelici e “luoghi simbolici” dai quali partire per il cammino spirituale dei singoli e dei gruppi pastorali delle nostre parrocchie, sempre con uno sguardo verso il “fuori di noi e dei nostri ideali – o concreti – recinti spirituali”. Gli spunti sono di carattere trasversale, sono soprattutto sollecitazioni simboliche, e possono essere utilizzati su più livelli di età, dai bambini agli adulti.