Savona. Domani, 18 marzo, ricorre il patrono della città di Savona, Nostra Signora della Misericordia, giornata di festa per la città della Torretta. Anche quest’anno, come lo scorso anno, non sarà possibile partecipare alla tradizionale solenne messa delle 9.30 nella chiesa del Santuario per le difficoltà legate al rispetto delle misure di contenimento del Covid-19, che sarà invece trasmessa in diretta su IVG. Ma nonostante questo impedimento, sarà comunque un giorno di festa a tutti gli effetti.
A differenza dello scorso anno, quando tutta l’Italia si trovava in lockdown totale e non solo tutte le attività erano chiuse, a prescindere dalla giornata feriale o festiva ma non era permesso uscire di casa se non per motivi ben precisi, il paese sarà suddiviso nelle ormai note fasce di colore. Quest’anno la festa patronale capita quando la Liguria si trova, per due settimane a partire da lunedì, in zona arancione, ma ci saranno comunque attività concesse, alcune che non possono aprire (per decreto), altre che sono solite tenere chiuso nei giorni di festa.
Questa classificazione, come anche la fascia gialla, comporta delle differenze tra i giorni feriali e i giorni festivi. Quindi domani, benchè cada infrasettimanalmente, le misure saranno le stesse della domenica. Però le uniche novità previste dal decreto riguardano i centri commerciali. “Nelle giornate festive e prefestive – si legge nella Faq del governo relative alla zona di rischio intermedia – sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie”.
Per quanto riguarda la città di Savona i negozi de Il Gabbiano (centro commerciale) rimarranno chiusi a esclusione di quelli che possono rimanere aperti. Nel centro polifunzionale Le Officine invece tutti i negozi saranno aperti con l’orario previsto alla domenica, eccetto alcune attività che anticipano l’apertura alle 9.
Oltre alle peculiarità dovute alla situazione pandemica, ci sono alcune chiusure che avvengono a prescindere dal contesto ad esempio nell’ambito del trasporto pubblico, anche se rispetto ad altri anni avrà un impatto minore considerando le limitazioni agli spostamenti, diminuiscono le corse degli autobus. Saranno anche chiusi gli uffici pubblici, le banche, le poste, le assicurazioni, i negozi essere solitamente chiusi alla domenica.
Per altre circostanze, come possono essere l’attività sportiva all’aperto, gli spostamenti o le attività di bar e ristorazione sono vigenti le regole previste dal decreto legge del 13 marzo e dal Dpcm del 2 marzo 2021.