Savona. “Il populismo gentile e per bene”. Con queste parole Livio Di Tullio, ex vicesindaco di Savona e per anni considerato un leader del centrosinistra, etichetta il “sondaggio” lanciato sabato da un avversario storico come Pietro Santi. L’attuale assessore ai lavori pubblici aveva posto su Facebook una semplice domanda, “dovrei candidarmi sindaco o no?”: un quesito accolto con un autentico plebiscito, oltre 700 commenti in larghissima parte positivi quando non palesemente entusiasti.
Risultato simile, sebbene ovviamente con numeri minori, in gran parte delle bacheche che hanno deciso di rilanciare quella domanda. E così Di Tullio, storico ex Pd oggi in “buen retiro” ma secondo i bene informati pronto a tornare in pista, alle proprie amministrative, con una propria lista oppure “dietro le quinte” a sostegno di un altro candidato, esce allo scoperto e plaude alla mossa di Santi. “Pur volendo far tutte le tare possibili il risultato è uno straordinario successo per molte ragioni – scrive – E dovrebbe far riflettere… molto“.
E l’ex sindacalista (che non ha mai fatto mistero di essere critico nei confronti della scelta di candidare Marco Russo) non risparmia frecciate al proprio schieramento: “In attesa (temo inutile perchè non ci sarà) della riflessione del centro sinistra cittadino e del loro candidato sindaco, non resta altro da dire che ‘go Piero, go!’. Se il populismo gentile vince contro i ‘puzzoni chic’ di destra e di sinistra può essere solo un bene“.