Provincia. Il consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Savona esprime grave preoccupazione per il rallentamento della campagna vaccinale imposto dal ritiro del vaccino AstraZeneca.
“Comprendiamo le motivazioni che hanno portato al sequestro – fanno sapere dall’ordine in una nota – ma sottolineiamo che un rallentamento della campagna vaccinale in un momento in cui sarebbe necessaria una notevole accelerazione avrà come conseguenza un incremento dei casi di Covid registrati nelle prossime settimane ed un conseguente aumento dei decessi, sicuramente superiore ai decessi attribuiti o attribuibili, ma non dimostrati, al vaccino”.
“Siamo completamente d’accordo – proseguono – che un accertamento sulle cause delle morti che vengono, al momento, attribuite al vaccino AstraZeneca, sia necessario per poter tranquillizzare non solo gli operatori sanitari che lo devono ricevere e somministrare, ma anche la popolazione che lo deve ricevere e riteniamo necessario che tali chiarimenti avvengano nel minor tempo possibile così come riteniamo che anche i risultati delle autopsie dei deceduti siano da conoscere in tempi brevi”.
“Siamo fiduciosi che verrà confermata l’assoluta estraneità del vaccino alle morti e sottolineiamo che in Italia ogni anno avvengono circa 50-60.000 ‘morti improvvise’ cioè non attese, circa 4.000-5.000 al mese. Vaccinando una larga parte della popolazione è assolutamente impossibile non includere persone che, purtroppo, nei giorni o settimane successive all’inoculazione andranno incontro a morte non prevista. Ci auguriamo che la campagna vaccinale possa riprendere il più velocemente possibile con tutti i mezzi e vaccini attualmente disponibili e che presto possano essere utilizzati altri vaccini attualmente in fase di registrazione” concludono dall’ordine savonese.