Finale Ligure. Tenere viva la memoria di Elisa Martina Enrile, la specializzanda del San Martino originaria di Finale Ligure che ha perso la vita la settimana scorsa durante un’escursione sul monte Zatta nell’entroterra ligure, perché “la sua inspiegabile e tragica morte e il vuoto che lascia in ognuno di noi non siano vani”.
Per questo è stata ideata una speciale raccolta fondi. A lanciare l’iniziativa alcuni giorni fa è stato un gruppo di amici della giovane. “L’importo sarà devoluto da me personalmente alla sua famiglia per poter essere devoluto a un ente benefico che la famiglia sceglierà per un progetto in nome e in memoria di Martina”, spiega Romina Drago, che la conosceva da molti anni.
Al momento sono stati raccolti 765 euro in sei giorni. Per donare si può seguire questo link.
Elisa Martina Enrile, nata nel 1990 e laureata in medicina, era al quarto anno di specializzazione ed era stata chiamata a lavorare stabilmente in un reparto Covid, la rianimazione del San Martino, come anestesista. Fatale è stata una caduta sulla cresta del monte Zatta, nel territorio di Mezzanego, sotto gli occhi del fidanzato Davide Santi che ha provato disperatamente a salvarla, senza riuscirci.
“Ad Elisa va il più grande ringraziamento dalla comunità degli anestesisti rianimatori del policlinico, di cui faceva parte, per la professionalità e la serietà nella professione e, in particolare, per il grande contributo fornito nella cura dei pazienti affetti da Covid-19 fin dall’inizio dell’epidemia”, l’hanno ricordata il direttore della scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione del San Martino Paolo Palosi e il primario del pronto soccorso Angelo Gratarola.