Lettera al direttore

Green power

Piantare alberi a Savona. Perchè?

di Danilo Bruno

Alberi Savona Convegno Wwf

“La città di Gottingen (D) ha battuto un nuovo record (nel 2021),passando da quasi – 24 gradi il 14 febbraio a + 18 meno di una settimana dopo.le fluttuazioni in sè probabilmente non sono dovute al cambiamento climatico .Il freddo che abbiamo avuto all’inizio di febbraio è principalmente dovuto al vortice polare e una volta che questo tipo d’influenza è passata , siamo tornati su temperature normali,anzi al di sopra delle temperature normali.Questo sì è dovuto al cambiamento climatico” ( Prof. Daniela Domeisen del Politecnico di Zurigo (CH) pubblicata su euronews .it di questi giorni).

Evidentemente sorge una domanda ma fra l’aumento della copertura arborea e la riduzione dell’impatto dei cambiamenti climatici può esservi una correlazione?

Evidentemente esiste un rapporto diretto legato alla capacità degli alberi di assorbire anidride carbonica e rilasciare ossigeno ma non possiamo pensare di agire con una continua logica di compensazione ovvero aumentare il numero degli alberi in grado di immagazzinare anidride carbonica (pioppi ad esempio) per compensare l’aumento di emissioni.

Questa sarebbe una logica perdente sul lungo periodo poichè in realtà non consente di affrontare in modo corretto la necessità di ridurre l’inquinamento e i pericoli di deforestazione oltre alla necessità di giungere ad una corretta gestione del bosco nei dintorni della città.

Se la riduzione della produzione di energia fossile può essere solo operata attraverso misure mirate sulla mobilità urbana e sul controllo delle emissioni in atmosfera nel contempo l’aumento della copertura arborea in città può pemettere di migliorare le condizioni di vita delle fasce piu’ deboli della popolazione e la possibilità di frequentare gli spazi esterni creando occasioni indispensabili di socialità.

Essa può poi consentire una limitazione della temperatura a terra limitando il disagio psico – fisico in particolare nelle ore piu’ calde oltre a favorire il ripristino di una biodiversità cittadina,di cui tutte e tutti sentiamo la mancanza.

Queste poche righe vogliono costituire una indicazione di principio di una forza politica come Europa verde,che si candida ad essere forza di governo a sostegno di Marco Russo candidato sindaco,mantenendo ovviamente il proprio autonomo pensiero ecologista e civico.

Nel contempo con le proposte avanzate in questi giorni di un riequilibrio a favore del verde in tutti i futuri interventi edilizi e con la proposta di creare un parco urbano nell’area degli ex orti Folconi piantando anche alberi crediamo di poter presentare una Savona diversa,accogliente e soprattutto attenta anche nelle piccole cose alle esigenze delle persone piu’ fragili e degli animali non umani.

Su queste basi abbiamo aderito al progetto della Fondazione Alberitalia per la piantumazione di sessanta milioni di alberi in tutto il paese,che si inserisce nella volontà della Commissione Europea di piantumare tre miliardi di alberi entro il 2030.

A questo punto vogliamo invitare quell’ex componente della prima Giunta Berruti e poi membro della segreteria del sindaco nella seconda oggi insegnante e artista di fama internazionale oltrechè,se ben abbiamo capito, sostenitore della candidatura possibile di Santi a soffermarsi sul proprio pensiero ,quando ironizzava sulle nostre scelte di programma sui social, e a pensare che forse Savona merita meno cemento e motoseghe ma qualche albero in piu’.

Danilo Bruno

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