Il mondo della notte piange la scomparsa di uno dei massimi deejay italiani al mondo, Claudio Coccoluto. Aveva 59 anni. Originario di Gaeta, in provincia di Latina, è morto questa mattina nella sua casa di Cassino, accanto alla moglie Paola e ai figli Gianmaria e Gaia.
Coccoluto ha passato in consolle oltre quarant’anni della sua vita. Lo storico dj di origini romane è stato protagonista indiscusso del mondo della notte, a partire dagli anni ’80, in moltissime discoteche savonesi, molte delle quali oramai scomparse da anni.
La sua ultima performance in riviera ligure risale all’estate 2019, l’ultima prima della pandemia. Questa estate aveva lanciato con la sua associazione “Club Festival Commission” le regole per le discoteche per lavorare in sicurezza nonostante l’emergenza Covid-19.
Impossibile fare l’elenco dei locali savonesi dove Coccoluto ha suonato nella sua lunghissima carriera. Dagli storici Vetronero e Astral di Pietra Ligure, passando per il Covo di Finale Ligure, l’Hacienda di Borgio e, ovviamente, i locali di Alassio dalla Capannina alle Vele, dalla Suerte al Porto.
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Tra i primi a ricordarlo sui social il dj Alassino Fabietto Cataneo che ha condiviso tantissime serate nelle consolle dei locali di tutta Italia assieme a Claudio Coccoluto. “Un dolore immenso.. un vuoto incolmabile… Maestro dj e grande persona.. mancherai a tutti noi Ciao Claudio
“
Coccoluto è stato per anni uno dei protagonisti delle serate del Garden Paradise e della Riviera Gang con serate in moltissimi locali di tutta la Liguria.