Dispiacere. È sicuramente enorme e sentito quello provato da coloro i quali hanno creduto e sperato in una nuova impresa da parte dell’equipaggio italiano, protagonista ancora una volta di una performance sopra le righe nell’ormai noto Golfo di Auckland. Purtroppo però la magia sembra essere terminata così come le folate di vento che, all’improvviso, sono sparite, costringendo i team a darsi appuntamento al giorno successivo.
Potrebbe essere questo il riassunto del quinto giorno di regate, conclusosi con l’allungo del team New Zealand nei confronti di Luna Rossa, ora distante di tre punti dagli acerrimi rivali (6-3 il risultato). Un punteggio davvero beffardo considerando la grande qualità espressa durante tutta la sfida da parte di Sibello e compagni, ancora una volta superati all’ultimo a causa di una sfortunata coincidenza.
È stato infatti il vento a tradire nuovamente a più riprese il nostro equipaggio, prima appunto superato grazie ad un’improvvisa folata “catturata” dai Kiwi in maniera vincente e poi costretto ad attendere un’intera giornata per tentare di cercare il riscatto a causa del rinvio della decima race.
Un epilogo di Coppa America davvero snervante quindi quello che si sta delineando per Luna Rossa, ferita e sconfitta a causa di minuzie tecniche o circostanze impronosticabili. Nonostante questo però, ancora una volta, il nostro AC75 ha dimostrato di saper impensierire i neozelandesi, sicuramente di categoria superiore ma anche fortunati a poter sfruttare diverse situazioni verificatesi a loro favore.
Nulla è perduto però per Sibello e compagni; vincere quattro regate di fila contro New Zealand assumerebbe i tratti di un’impresa incredibile, ma il livello di navigazione mostrato prima durante la Prada Cup e adesso in Coppa America permette ancora di tenere aperto uno spiraglio.
Il momento della verità dunque si avvicina: questa notte l’appuntamento delle 4:00 sarà già un vero e proprio match point per i Kiwi, con Luna Rossa pronta però a rovinare la festa dei forti rivali neozelandesi.