Liguria. Sono ripartiti i vaccini AstraZeneca somministrati in Liguria dai medici di medicina generale: sono state 2.090 le iniezioni. È il dato fornito in conferenza stampa dal presidente Giovanni Toti nel primo giorno di riattivazione degli hub per vulnerabili e categorie prioritarie dopo il via libera dell’Ema e la rimozione del blocco da parte dell’Aifa.
“Oggi sono stati fatti complessivamente 7.071 vaccini – ha spiegato il presidente della Regione – quindi ci stiamo avvicinando alla soglia dei 45mila vaccini alla settimana che avevamo promesso. I medici di medicina generale hanno prenotato ad ora 67-559 appuntamenti, alcuni per l’intero ciclo, altri solo per la prima dose”.
“Abbiamo registrato poche rinunce, meno del 10% – ha detto all’Ansa il segretario regionale ligure dei medici di famiglia Andrea Stimamiglio -. I pazienti sono venuti con puntualità e le vaccinazioni, a quanto mi risulta, sono state eseguite in modo regolare e ordinato. Per i prossimi giorni non avremo problemi con i vaccini ma sono un po’ preoccupato per le notizie sulle consegne delle dosi da parte di AstraZeneca. Se dovessero diminuire nelle prossime settimane potremmo avere problemi”.
Questa sera alle 23 partiranno sul portale prenotovaccino.regione.liguria.it le prenotazioni per le persone nella fascia 75-79 anni, esclusi i vulnerabili che devono rivolgersi al medico di famiglia. Da domani mattina saranno attivi anche il numero verde 800 938818 e gli sportelli territoriali Cup. Dal 29 marzo (il lunedì successivo) potranno prenotare anche le persone con età compresa tra i 70 e i 74 anni.
I primi vaccini verranno somministrati a partire dal 25 marzo in ambulatori Asl e ospedali, e dal 29 marzo anche nelle farmacie e nel maxi centro in fase di allestimento al padiglione blu Jean Nouvel della Fiera di Genova oltre che altri hub eventualmente gestiti dalla sanità privata che verranno creati nelle prossime settimane.
In Liguria intanto sono state segnalate 8.236 persone non deambulanti (ma molti di loro attendono di essere ricontattati dalle Asl e quindi non sono ancora stati vaccinati). Segnalate anche 26.624 persone ultrafragili (circa 6mila quelli già prenotati), ai quali si aggiungono 24 caregiver che hanno chiesto di essere vaccinati attraverso il medico di famiglia.