Albenga. La “Taberna del Foro” di piazza delle Erbe ad Albenga è stata protagonista nei mesi scorsi di molte polemiche per gli assembramenti, al punto da rivolgere all’amministrazione comunale una proposta per contingentare gli ingressi in piazzetta ed evitarli. Proposta bocciata che ha provocato la risposta dell’esponente di Azione in consiglio comunale Riccardo Minucci.
Il cartello della Taberna del Foro recita: “Oggi 12 marzo 2021: Basta! Abbiamo richiesto collaborazione da parte del comune di Albenga con una proposta di ingressi contingentati a nostre spese, ma essendoci stata negata e non potendoci assumere la responsabilità dell’affluenza delle persone abbiamo deciso di Non Aprire! Evitando così di prendere ulteriori multe. Ci scusiamo unicamente con gli amici clienti. Ci auguriamo che questo nostro gesto faccia capire alle autorità che abbiamo urgentemente necessità della loro collaborazione, senza di quella ci troviamo impossibilitati a lavorare. Ci vediamo sabato e domenica con servizio al tavolo. Aiutateci a rispettare le norme per il vostro e nostro bene, sanitario ed economico. Una sconfitta, punto”.
“Questa mattina, come già annunciato nei giorni scorsi a nome del gruppo Albenga in Azione – afferma Minucci – mi sono recato in Comune per un confronto tecnico con i funzionari, al fine di cercare una soluzione alla situazione di Piazza delle Erbe. La ragione era tanto semplice quanto importante: la necessità di far coesistere il diritto al lavoro con quello alla salute, evitando possibili assembramenti e conseguenti multe e possibili chiusure”.
“I margini tecnici per trovare una soluzione c’erano, tant’è che il Comune di Milano, con le dovute differenze, ha utilizzato il metodo degli ingressi contingentati per regolare l’afflusso sui famosi Navigli – continua -. Avendo saputo, però, che poco dopo il mio incontro con la dirigenza comunale, ci sarebbe stata una riunione di Giunta, nella quale si sarebbe discusso di ciò, mi era parso cattivo gusto voler passare per ‘quello che vuole mettere la bandierina’ su una proposta e confidando, evidentemente a torto, che una soluzione efficace sarebbe stata trovata, ho preferito non pubblicare la proposta di mozione che già avevo pronta da giorni”.
“Sinceramente, non posso che esprimere la mia solidarietà agli amici commercianti di questo punto di ritrovo, che definisco senza mezzi termini fondamentale per la socialità dei giovani ingauni e non solo – aggiunge Minucci -. Un gesto forte come questo esprime il profondo disagio che i lavoratori hanno dovuto affrontare in tutta questa pandemia, accentuato da un senso di incomunicabilità con l’ente locale. Questo non ce lo possiamo permettere. Un grande studioso diceva ‘Governare è scegliere’ e allora si scelga! Si abbia la forza di aprirsi ad un confronto costruttivo, che sia in grado di andare oltre il maniman” conclude.
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