Indagini in corso

Incendio nell’isola ecologica di via Bevilacqua a Savona, torna l’incubo del piromane? fotogallery

Le indagini proseguono: al momento non viene esclusa nessuna ipotesi, dall'incendio doloso all'incidente

Savona. Proseguono le indagini per ricostruire la causa dell’incidente che, nella tarda serata di mercoledì 17 marzo, ha distrutto buona parte dell’isola ecologica di via Bevilacqua a Savona danneggiando anche le due auto parcheggiate accanto ai cassonetti.

Sull’accaduto stanno indagando la polizia di Stato e la polizia giudiziaria dei vigili del fuoco di Savona. Al momento non ci sono ancora risposte definitive quindi si lavora a tutte le ipotesi, dall’incendio doloso al rogo accidentale. A rendere più complicate le indagini il fatto che non ci siano telecamere di sorveglianza puntate su quell’area specifica.

A far propendere per l’ipotesi di un gesto volontario ci sono ovviamente i precedenti. Non tanto quelli dell’area specifica (già andata a fuoco due volte alcuni anni fa) quanto quelli delle ultime settimane, con episodi analoghi (sebbene di minore entità) in altre vie cittadine (come un mese fa in via Pietro Giuria). Senza dimenticare il piromane che nel 2017 diede scacco alla città per alcuni giorni: diede fuoco a ben 21 cassonetti prima di essere inchiodato da alcune telecamere e da un lungo e paziente lavoro di pattugliamento in borghese da parte di diverse forze dell’ordine.

L’incendio di mercoledì sera si è verificato intorno alle 23. I pompieri sono riusciti ad avere la meglio sulle fiamme, ma il rogo ha completamente distrutto alcuni bidoni dei rifiuti e danneggiato due auto, una Peugeot e una Renault, parcheggiate vicino ai cassonetti.

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