“Come ha fatto a non vedere assolutamente niente?”
“Agente, lei non mi crede? Non crede a me?”
“Le hanno strappato via gli arti …”
“Dicono che un povero ciclista ci sia inciampato sopra. Si è fatto male?”
“Le hanno aperto una voragine nella pancia. Mi dica chi è stato.”
“E’ stato Abdul.”
“Oh, finalmente si è deciso a parlare. Chi è questo Abdul?”
“Forse mi sbaglio, è stato Alì.”
“Uno straniero, comunque.”
“O forse è stato John. O Tareck. Forse Tommaso. Dimitri. No. mi sbaglio , è stato Alek. O Flavio. Non ricordo. E’ stato Josè. O Adolf. Sono confuso.”
“Le hanno sfigurato il volto con un attrezzo tagliente. Almeno ricorda quando è stato?”
“Credo sia stato quando hanno accompagnato il primo bambino al forno crematorio.
O quando hanno stuprato una donna nei campi tra i pomodori maturi. Oppure quella in volta un uomo con la barba ha pianto perché non sapeva dove trovare una minestra per la propria famiglia e si sono girati tutti dall’altra parte. O forse è stato nel momento esatto in cui fratello ha iniziato a uccidere fratello. Sì, è stato allora.”
“Io non capisco.”
“E’ stato quando hanno ucciso l’ultimo aborigeno. O scaricato rifiuti tossici nell’ultimo fiume cristallino. E’ stato quando il denaro ha iniziato a dare valore all’uomo. E’ stato il momento in cui vedere due occhi neri che affogano è diventato un sollievo.”
“Sono stato appeso in quel bosco a lungo. E sono passate stagioni di gelo, acqua e sole cocente. Ho visto passare bambini che sono diventati uomini e donne, e hanno fatto altri bambini. E’ stato bellissimo. Il panorama sugli uomini è tanto bello quanto doloroso. Tanto doloroso.”
“Qualcuno le ha strappato le gambe e gliene ha piantata una nello stomaco. E’ un gesto di una violenza inaccettabile. Voglio sapere chi è stato. Qualcuno deve pagare. Voglio sapere chi è stato. “
“Sei stato tu. Sei stato anche tu.”
“Io??”
“E ora rimettetemi a posto e fatemi tornare a guardare il panorama. Fa male ma è così bello.”
“Rosso Pistacchio” è la rubrica di Marzia Pistacchio, che ama definirsi “una truccatrice struccata”. Ogni martedì uno spazio al femminile dal taglio volutamente “leggero” in cui parlare a 360 gradi di tutto ciò che ruota intorno alle donne. In salsa savonese, naturalmente. Clicca qui per leggere tutti gli articoli