Ricordo

Finale Ligure, una delegazione di Piaggio Aerospace alla cerimonia in memoria degli scioperi del 1^ marzo 1944

"Lo sciopero come strumento di rivendicazione e di opposizione alla dittatura era considerato una forma pericolosa per gli operai che vi aderivano, e così si rivelò"

Finale cerimonia Sciopero 1944

Finale Ligure. Questa mattina una delegazione degli operai di Piaggio Aerospace ha partecipato alla manifestazione organizzata dalla sezione Anpi di Finale Ligure in piazza Cavour, presso il cippo che ricorda i deportati finalesi. Erano presenti inoltre i rappresentanti del Comune di Finale Ligure, le delegazioni dell’Anpi di Calice e dell’Aned provinciale.

La manifestazione è stata organizzata dalla sezione Anpi “Mirko Bruzzi” di Finale Ligure, in collaborazione con le altre sezioni del finalese, l’Anpi provinciale, la Cgil di Savona, l’Aned, l’Rsu della Piaggio Aero Industries ed il Comune di Finale Ligure per ricordare gli scioperi del 1^ marzo 1944 ed ii lavoratori della Piaggio Italo Frattini, Goffredo Scacciotti, Filippo Lanfranco, Carlo Enricario, Filippo Purgatorio che “per aver aderito allo sciopero, furono deportati nei campi di sterminio pagando con la propria vita la conquista della libertà e della democrazia”.

Ricorda il portavoce dei Verdi Gabriello Castellazzi: “Gli scioperi del 1^ marzo 1944 segnarono un punto di svolta nella Resistenza al nazi-fascismo, perché dimostrarono il radicamento dei valori di libertà in settori importanti della classe operaia. Oggi è doveroso commemorare quella data in memoria dei tanti giovani che per quel gesto di ribellione subirono la deportazione nei campi di concentramento (circa 3000 a Mauthausen). La saldatura tra la lotta di montagna e quella di città, con la presenza della Resistenza nelle grandi fabbriche, avrebbe assunto un ruolo decisivo nella fase cruciale della guerra, alla vigilia dello sbarco in Normandia (6 giugno 1944), mentre le truppe sovietiche avanzavano a tappe forzate verso occidente”.

“In quel giorno a Savona furono arrestati 150 operari dell’Ilva e della ‘Scarpa e Magnano’, condotti prima alla ‘Casa dello Studente di Genova’, poi deportati in Germania. Successivamente altri 1488 operai genovesi furono rastrellati all’ingresso dell’Ansaldo, dell’Ilva e della Siac. A Finale Ligure, tra l’1 e il 3 marzo, furono catturati altri 30 ‘ribelli’ dello stabilimento aeronautico Piaggio (alcuni avevano distribuito giornali clandestini e diffuso notizie comunicate da Radio Londra). Tutti vennero in un primo tempo condotti su camion all’Ospizio Merello di Spotorno, poi in treno a Genova. Tra questi Antonio Arnaldi e Antonio Schiappapietre hanno lasciato importanti testimonianze della loro drammatica esperienza”.

Nel pomeriggio a partire dalle 17.45 si realizzerà una diretta video trasmessa dalle pagine Facebook Anpi Finale Ligure, Radio Anpi Finale Ligure, Radio25.4 e dal sito www.anpisavona.org con l’ormai abituale format che vedrà l’alternanza di video-ospiti-interviste a partire dalle 18.00 in studio (dopo la visione dalle 17.45 di alcuni interessanti filmati). Ad impreziosire questo appuntamento ci sarà la straordinaria partecipazione dell’attore Marco Rinaldi con una sua interpretazione, in tre clip video, del commovente ricordo del deportato piaggista finalese Antonio Schiappapietre tratta dal libro di Gabriello Castellazzi “Ritorno a Finalborgo”. Racconto da cui prende il titolo il libro, ricostruito grazie ad un diario autografo consegnato dai parenti di Schiappapietre, dopo aver assistito alla presentazione di “Cunta – Storie vere di Finale, fatti e personaggi” allo stesso autore. Marco Rinaldi è comico, attore, autore, scrittore e narratore. Collabora da molti anni con l’Anpi Genova mettendo in scena due spettacoli teatrali: “25 Quattro prima, durante e dopo” e “Cenere racconti partigiani in attesa di un aprile”.

Durante la puntata ci saranno gli interventi dell’assessore Clara Bricchetto in rappresentanza dell’amministrazione comunale, di Rosanna Cervone impegnata nelle attività dell’Aned, di Fausto Dabove segretario provinciale Spi Pensionati Cgil Savona e Stefania Druetti segretario provinciale Nidil Lavoratori Atipici e Precari Cgil Savona, dell’avvocato Maria Gabriella Branca in rappresentanza del comitato provinciale dell’Anpi.

Ulteriore motivo di interesse sarà la presenza di Emanuela Miniati, docente e ricercatrice di Storia con cui verrà fatta un’analisi ed una ricostruzione storica del periodo, del ruolo del movimento operaio-sindacale e della Resistenza in quei giorni. Emanuela Miniati si occupa di emigrazione, antifascismo, storia di genere e scritture popolari.

Il finale di puntata sarà molto stimolante ed interessante grazie a Serena Ziliani e Federico Giordano, i giovani presidente e vice della sezione “Cion” Anpi Andora e Val Merula, una realtà molto attiva e partecipata da ragazze e ragazzi per lo più “under”. Attenti a quanto accade oggi ed intenti ad attualizzare i valori della Resistenza e dell’antifascismo. Prima o dopo ci sarà il collegamento con Marco Rinaldi autore delle “emozioni in video” che saranno il filo conduttore della puntata. Da non perdere il momento dedicato alle donne visto l’avvicinarsi dell’8 marzo.

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