Liguria. Dopo le notizie di alcuni casi di trombosi in seguito alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, scatta l’allarme in tutta Europa. In Italia i Nas dei carabinieri stanno effettuando sequestri in diversi parti del paese del lotto del vaccino interessato alle problematiche, mentre son scattate le indagini per due morti sospette in Sicilia.
Sono una decina le persone infatti indagate a Siracusa, dopo la morte di un sottufficiale della Marina militare di 48 anni, deceduto per arresto cardiaco ieri la mattina successiva alla sua vaccinazione avvenuto proprio con il lotto di cui l’Aifa ha chiesto, successivamente, il sequestro. Nel registro degli indagati sarebbero finite tutte le persone responsabili della catena di distribuzione del vaccino, dalla società di produzione, fino al personale sanitario.
Nel frattempo l’Europa si spacca. Sono diversi i paesi che hanno sospeso, in via precauzionale, la somministrazione del vaccino “made in Oxford”: tra questi la Danimarca, la Norvegia, e l’Islanda, che hanno temporaneamente stoppato le inoculazioni totali di questo vaccino, seguite da Italia, Austria, Lettonia, Lussemburgo e Lituania che invece hanno scelto di sospendere solo il lotto sotto accusa.
La Germania non ha sospeso la somministrazione a livello nazionale anche se, come riporta il Die Welt, ci sarebbero decine di casi di effetti collaterali “più forti del previsto” in alcuni land, che quindi stanno optando per lo stop; la Francia tira dritto “Non essendoci evidenze dirette”, come ha sottolineato lo stesso Macron, mentre dall’Inghilterra arrivano le rassicurazioni sulla sicurezza del prodotto.
In Liguria sono state consegnate 6300 dosi di questo lotto di cui 5500 sono già state somministrate. Il dato è stato fornito da Alisa, l’agenzia sanitaria regionale, che ha comunicato di aver informato tempestivamente tutte le aziende sociosanitarie invitandole a sospendere immediatamente la somministrazione del lotto oggetto dell’avviso.
“Dalla ricognizione preliminare emerge che abbiamo ricevuto 23 segnalazioni totali di reazione avversa per il vaccino AstraZeneca, di cui 9 del lotto oggetto di provvedimento– sottolinea Barbara Rebesco, direttore politiche del farmaco Alisa – Si tratta di reazioni non gravi, tutte risultano risolte o in fase di miglioramento. Al momento non è stato definito alcun nesso di causalità con la somministrazione del vaccino, per arrivare a questa conclusione è infatti necessaria un’attenta valutazione che è al momento in corso”, ha concluso Rebesco.
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