Genova. Dopo Canaletto Sepor ed Alassio, altre due squadre alzano bandiera bianca e comunicano ufficialmente che non prenderanno parte al prosieguo del campionato di Eccellenza. Al momento, quindi, restano in lizza 17 squadre.
Di seguito il comunicato della società biancoblù.
“L’ASD Busalla calcio, dopo attenta e approfondita valutazione, ha deciso di non proseguire la stagione sportiva.
Questa scelta, che è stata molto sofferta, nasce dal fatto che, considerata l’attuale situazione pandemica, si è inteso privilegiare la salute di ogni singolo componente della società (dirigenti, giocatori, tecnici), piuttosto che l’aspetto sportivo.
Troppo elevati i rischi per la salute di tutti noi e per le nostre famiglie per decidere diversamente.
Quello che è certo, che si continuerà a lavorare alacremente per poter essere ai nastri di partenza per la prossima stagione, la ventottesima in questa categoria, per continuare ad onorare al meglio i nostri colori, sempreché la situazione epidemiologica lo consentirà”.
Di seguito il comunicato della società rossoazzurra.
“La società dopo lunghe ed attente riflessioni sia sugli aspetti sportivi sia, e soprattutto, sull’aspetto della sicurezza sanitaria ritiene che non vi siano al momento le condizioni per riprendere l’attività.
La pandemia è tornata in una fase di forte diffusione anche a causa delle nuove varianti in circolazione e pur ritenendo molto validi i protocolli individuati dalla Federazione, riprendere gli impegni agonistici oggi significherebbe, a nostro modo di vedere, correre un rischio che potrebbe condizionare la salute dei nostri tesserati, quella delle loro famiglie e gli aspetti lavorativi, non essendo il calcio a questi livelli l’attività principale per giocatori, tecnici e dirigenti.
Staff tecnico e giocatori, in questi mesi, hanno dimostrato grande senso di attaccamento alla maglia, allenandosi sempre nel pieno rispetto delle regole e per questo ci sentiamo in dovere di ringraziarli pubblicamente.
La speranza è di poter tornare, già dalla prossima stagione, alla normalità sia in campo sia nella vita quotidiana. Siamo sicuri che il calcio tornerà quanto prima ad essere spensieratezza e divertimento”.