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Con “Dote sport” contributi a sportivi da 6 a 17 anni, minoranze in Regione: “Troppi due mesi di attesa, servono risposte ora”

"Ennesima scorrettezza della maggioranza che tenta di fare suo un testo dell'opposizione"

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Regione. “Ennesima scorrettezza della maggioranza che tenta di fare suo un testo dell’opposizione: a fare gola alla giunta è la proposta di legge ‘Dote Sport’, il voucher di 200 euro destinato alla fascia d’età 6-17 anni per nuclei famigliari con Isee non oltre gli 8.000 euro. Una misura che risponde sia alle famiglie che ai lavoratori di palestre, piscine, scuole di discipline sportive”. Lo dichiarano i capigruppo delle forze di opposizione in consiglio regionale Fabio Tosi (Movimento Cinque Stelle Liguria), Ferruccio Sansa (Lista Sansa), Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) e Gianni Pastorino (Linea Condivisa).

“Dopo aver illustrato la proposta di legge in terza commissione attività produttive, turismo e sport, l’assessore Ferro ha dichiarato: ‘Visto che la giunta si propone di fare una revisione più complessiva della normativa, è necessario ora congelare la proposta di legge’. Ci si chiede quindi di attendere il testo della giunta, che a quanto dovrebbe essere pronto a maggio. Ma non c’è tempo, altro che aspettare due mesi, che magari con i tempi della politica diventano tre. È necessario intervenire subito, proprio per questo come M5S, Linea condivisa, Pd e Lista Sansa intensificheremo i rapporti con i soggetti sportivi per illustrare la nostra proposta e vedere come migliorarla”.

“Al netto dell’evidente tentativo di fare propria un’iniziativa portata avanti dall’opposizione, la proposta cozza con quelle che sono le reali esigenze del settore, che in molti casi è ferma da un anno, salvo la parentesi estiva – fanno sapere dai gruppi – Se accogliessimo l’invito dell’assessore, l’iter della proposta si arenerebbe. Noi però abbiamo a cuore gli interessi dei cittadini e dei lavoratori: quanto chiesto dalla giunta, dunque, è irricevibile e farebbe solamente gli interessi di chi porta avanti una perenne campagna elettorale”.

“Come opposizioni, dunque, non siamo d’accordo: lo sport ha bisogno di interventi immediati ora, è una delle attività, insieme a quello della ristorazione, più colpite dalla pandemia da Sars-Cov-2. Piscine, palestre, campi da calcio, strutture polisportive sono oramai in ginocchio. È il caso che la giunta intraprenda un percorso ragionato sulla nostra proposta e, semmai, pensi a migliorarla con le audizioni dei soggetti sportivi”.

“La proposta – e concludono – lede peraltro l’autonomia del consiglio regionale che su ogni proposta, di gruppo o di un singolo consigliere, prevede che quando un testo è completamente incardinato nei lavori della commissione di competenza, ha tutto il diritto di andare avanti per la propria strada”.

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