Rabbia

Covid, Nursing Up: “Vaccini somministrati da farmacisti, oss o volontari? Toti ridicolizza gli infermieri”

"Probabilmente il governatore non è mai stato in un ospedale". E sull'obbligatorietà della vaccinazione: "Pronti all'azione legale"

vaccino covid

Liguria. Rabbia per il sindacato degli infermieri Nursing Up, che non ha digerito le dichiarazioni del governatore Toti, secondo cui è necessario semplificare e rendere più snelle le funzioni di somministrazioni dei vaccini anti-covid incaricando anche farmacisti, operatori socio sanitari e volontari di vaccinare gli italiani.

“Ci viene da pensare che, probabilmente, il Governatore Toti non ha mai messo piede in un ospedale o che non possiede le conoscenze professionali per comprendere la complessità di una vaccinazione, ancor più quando si tratta di un prodotto da ricomporre” afferma Antonio De Palma, il presidente nazionale di Nursing Up.

“Il Governatore Toti forse non sa che non è indifferente se il vaccino viene somministrato, per errore, per via endovenosa o sottocutanea o intradermica, e probabilmente non conosce le reazioni che potrebbero arrivare dalla errata somministrazione del vaccino – continua la nota stampa – Pensa davvero, il Governatore, che farmacisti o operatori socio sanitari, al pari di un infermiere, possano conoscere gli interventi da adottare in emergenza per tenere in vita il paziente appena vaccinato, in caso di reazioni avverse, in attesa che arrivi il medico? Stiamo parlando di professionisti che vengono formati anche con attenzione alle manovre di rianimazione cardio polmonare in emergenza. Siamo davvero sicuri che un “corsetto” di aggiornamento regionale possa dare la capacità di intervenire sulle reazioni collegate all’ansia, come le sincopi, iperventilazioni o altre reazioni psicogene che si presentano, talvolta, rispetto alla mera azione dell’ago o che metta gli interessati in condizione di affrontare le lipotimie, svenimenti o lesioni da queste causati”.

Per questo motivo il sindacato afferma: “Ci sentiamo ridicolizzati dai contenuti del discorso di Toti, che non sono banalizza la complessità di un vaccino, ma mette sullo stesso piano la specifica competenza degli infermieri sulla materia, con quella di un farmacista o di un oss, che, con il necessario rispetto, non vengono certo formati per somministrare vaccini”.

Il sindacato poi torna sulla questione di una paventata legge regionale che obblighi il personale sanitario a vaccinarsi (poi diventata una proposta di demansionamento per i i no-vax): “Ci viene da pensare che Toti ignori la posizione del Consiglio d’Europa, che non solo ha avallato la non discriminazione di chi autonomamente decide di non vaccinarsi, ma chiede che il sottoporsi a vaccino non sia obbligatorio per nessuno, in alcun modo”.

“Lo ribadiamo, se fosse ancora necessario – conclude il lungo comunicato stampa – gli infermieri ci sono, sono pubblici dipendenti, rappresentano tra le professionalità maggiormente qualificate, chiedono che la loro esperienza, i loro anni di studio, siano messi a disposizione del piano vaccini e della salute degli italiani. Se ci avessero dato ascolto, si sarebbe quindi già realizzata una macchina perfetta, con i medici da una parte e gli infermieri dall’altra. Siamo di fronte a una ipotizzata legge che, per come la pensiamo noi, ci vedrebbe impegnati senza indugio davanti alla magistratura competente, per chiedere che ne venga confutata la legittimità”.

leggi anche
Vaccino Antinfluenzale Toti
Messaggio
Vaccino Covid, Toti: “AstraZeneca? Il mio braccio è a disposizione, non vedo l’ora di riceverlo”
Generica
Posizione
Cluster al San Martino, la rabbia di Bassetti: “Fuori dagli ospedali i sanitari che non si vaccinano”
Covid, nel savonese al via le vaccinazioni con i medici di base
Bollettino sanitario
Covid, 343 nuovi casi in Liguria: 62 nel savonese
Generica
Annuncio
Covid, Toti: “Vaccini nelle farmacie, partenza sperimentale il 29 marzo”
spiagge turisti
Gratuito
“Pass Covid”, l’Unione Europea propone un “passaporto sanitario” per poter viaggiare
vaccino covid
Fallimento
Vaccino Covid, minoranze in Regione: “Quasi 90 mila dosi non utilizzate. Il piano è da rifare”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.