Trasparenza

Covid in Comune a Savona, Caprioglio sibillina: “Intraprenderò azioni anche dopo le dichiarazioni di qualche amministratore”

Il sindaco risponde alla lettera del M5S e lancia una frecciata: il riferimento sembra essere a Pietro Santi dopo l'intervista a IVG

Ilaria Caprioglio

Savona. Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio, alla lettera con cui i rappresentanti del M5S chiedendo notizie sugli ultimi casi di coronavirus in Comune. E non manca una frecciata a “qualche amministratore”: il nome non viene fatto, ma il riferimento sembra essere a Pietro Santi, l’assessore ai lavori pubblici, finito negli ultimi giorni al centro di un “caso” politico dopo le voci secondo cui potrebbe essersi recato in municipio nonostante presentasse già i sintomi del Covid-19.

Nella lettera di risposta ai pentastellati, il primo cittadino sottolinea come “le vostre preoccupazioni siano anche le mie e a tale proposito desidero rassicurarvi che in qualità di sindaco, di autorità sanitaria locale e di cittadina responsabile, mi sono immediatamente attivata al fine di garantire la tutela della salute pubblica, a partire da quella dei dipendenti dell’Ente che, pro-tempore, rappresento”.

“La trasparenza è la cifra del mio agire amministrativo e credo di averne dato dimostrazione anche in occasione della mia recente vicenda personale di cui ho, con immediatezza, relazionato pubblicamente (Caprioglio la scorsa settimana si è messa in isolamento volontario per essere venuta a contatto con un possibile caso positivo, ndr). Assicuro sin d’ora che ho già intrapreso ogni possibile azione e altre ne intraprenderò, seppur nel rispetto delle norme poste a tutela della riservatezza dei dati personali, anche alla luce delle ultime dichiarazioni rese agli organi di stampa da qualche amministratore”.

La frase è sibillina, ma sembra un riferimento evidente alle affermazioni fatte proprio da Santi a IVG.it nel pomeriggio, quando aveva garantito di essersi allontanato dal Comune dopo la comparsa dei primi sintomi: “Giovedì 11 marzo, intorno alle 10.30 del mattino, ho iniziato a sentire brividi di freddo e qualche sintomo influenzale quindi ho chiuso l’ufficio e sono andato a casa. Da allora non mi sono più recato in Comune“. Una versione che cozzerebbe contro quelle di alcuni testimoni, secondo cui il giorno successivo l’assessore sarebbe stato regolarmente in Municipio. Voci che Santi ha smentito seccamente: “Voglio che sia chiaro – ha detto – se uno va in ufficio pur sapendo di avere i sintomi è un delinquente”.

Il sindaco Caprioglio comunica inoltre al M5S di aver “convocato il comitato Covid-19 che vedrà la presenza della Rsu, della Rsl, di tutti i datori di lavoro, delle organizzazioni sindacali alla presenza mia e dell’assessore al personale, unitamente al segretario generale, per affrontare le questioni sollevate in merito alla sicurezza dei lavoratori e le conseguenti azioni che saranno poste in essere dall’Ente, oltre a quelle già puntualmente adottate, come da protocollo di sicurezza”.

leggi anche
Pietro Santi
Chiarezza
Savona, Santi cede: “Su caso Covid chiedo scusa al sindaco, ora faccio chiarezza”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.