Cosseria. Il Cristo vandalizzato ancora nell’occhio del ciclone. Questa volta, a creare scompiglio, la scelta dell’amministrazione comunale di affidarlo ad un falegname professionista per il restauro, “togliendolo” ai due cosseriesi che già nel 2006 avevano ripristinato la statua lignea.
Dopo giorni di lavoro sono già state ricomposte entrambe le gambe, amputate da chi (ancora ignoto) ha compiuto il vile oltraggio di profanare uno dei simboli della comunità cosseriese. Ed ora la scelta di cambiare “mano”, che avvilisce chi in questi giorni aveva dedicato passione e dedizione.
“È intervenuta la Soprintendenza e abbiamo così deciso di delegare il restauro ad un professionista di Carcare – spiega il sindaco, Roberto Molinaro – Non abbiamo ancora informazioni precise sulla proprietà della statua, che pare non essere del Comune, ma ci impegneremo per poterlo riportare in ottimo stato nell’area verde dove è stato collocato anni fa. Ringrazio chi si è speso finora per la causa, e credo che per far sì che il “nostro” Cristo sia risanato e posto a testimonianza della comunità in un luogo che verrà valorizzato, non occorra litigare ma unire le forze”.