Vado Ligure. Domani, giovedì 18 marzo, si terrà la commissione regionale congiunta che discuterà il raddoppio della centrale turbogas di Vado Ligure, secondo il progetto presentato da Tirreno Power. “Un progetto che riguarda la salute di decine di migliaia di persone e che preoccupa giustamente i cittadini di tutta la provincia di Savona” ha evidenziato il consigliere Ferruccio Sansa.
“Per questo abbiamo chiesto che la commissione fosse resa pubblica in modo che chiunque potesse collegarsi e assistere alle audizioni. È possibile, il regolamento della Regione lo prevede con il voto favorevole di due terzi dei consiglieri. Il presidente del Consiglio regionale, Gianmarco Medusei, ci è venuto incontro. Gliene va dato atto. Ma il centrodestra compatto ha risposto picche” aggiunge il capogruppo di minoranza in Regione.
“Una risposta che ci colpisce e ci ferisce. Un dibattito così delicato e importante richiede più trasparenza e più partecipazione. Non solo: se fosse stato per il centrodestra di Toti alle audizioni sarebbero stati convocati quasi esclusivamente Tirreno Power, società interessata al raddoppio, e soggetti favorevoli al progetto. Siamo stati noi dell’opposizione a chiedere la convocazione di associazioni e comitati”.
“Ma quello che più ci ha colpito è stata la risposta con cui Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti ed ex presidente della Provincia di Savona) ha respinto la nostra richiesta: la storia della centrale di Vado ‘è una vicenda mediatica’. Ha detto proprio così. Chissà se Vaccarezza è stato in via Pertinace, a poche centinaia di metri dalla centrale, dove per anni non c’era casa dove non si trovasse un malato di tumore”.
“Chissà se Vaccarezza ha letto gli studi di esperti del Cnr in cui si parla di eccessi di mortalità di 4mila persone nella zona. È in corso un processo per disastro ambientale e sanitario con 26 imputati. Una vicenda mediatica? Noi chiediamo che le audizioni siano pubbliche” conclude Sansa.