Borghetto Santo Spirito. “Chiunque ha il diritto di esprimere democraticamente il proprio dissenso per le scelte che opera l’amministrazione comunale ma ci sono limiti che non dovrebbero mai essere oltrepassati. Invito tutti ad abbassare i toni, esasperare le dichiarazioni fino ad insultare o augurare una brutta fine a qualcuno non serve a nulla e non risolve i problemi, anzi, ne causa di ulteriori. Né io né i miei assessori ci siamo mai sottratti al dialogo e al confronto con nessuno”.
A dirlo è il sindaco di Borghetto, Giancarlo Canepa, in risposta alle polemiche (anche sui social) degli ultimi giorni relativamente ai lavori di riqualificazione di Piazza Gramsci. “Purtroppo sono molte le fake news che in modo più o meno spontaneo circolano sui vari social e come sempre qualcuno le cavalca a livello politico – afferma Canepa -. La nuova piazza non verrà ridotta per fare spazio a nuovi parcheggi ma il loro numero aumenterà grazie all’eliminazione dei marciapiedi perimetrali non più necessari visto che la piazza stessa sarà un luogo non solo dove socializzare ma anche di transito tra Via Ponti e Piazza Sant’Antonio”.
“Non sarà una colata di cemento o di asfalto, dodici alberi purtroppo sono stati abbattuti e dodici verranno ripiantati con alberature importanti di c.ca 12/15 anni di età scelte tra tipologie adatte ai luoghi oltre ad una bella siepe. Nessuno gode ad abbattere gli alberi, è stata una decisone sofferta e meditata, conseguente ai pareri fornitoci dagli addetti ai lavori e da un agronomo. Ogni albero ha un ciclo vitale non infinito che in ambito urbano e in determinati situazioni, si riduce notevolmente – spiega il sindaco -. Ogni amministratore pubblico ha il dovere di trovare un equilibrio tra tutela dell’ambiente e dell’incolumità pubblica con una pianificazione futura. Bisogna pensare a quello che è ma anche a quello che sarà”.
“I pini marittimi sono piante bellissime ma piantumati in passato senza alcun criterio, la convivenza con loro in ambito urbano è complicata e in alcuni casi impossibile, soprattutto quando raggiungono determinate dimensioni, le radici che emergono sono solo uno dei problemi – conclude Canepa -. La prossima settimana dovrebbe essere disponibile un rendering che verrà posizionato ai margini del cantiere in modo che tutti possano vedere quale aspetto avrà la piazza una volta ultimata. Il progetto approvato a fine 2020 da allora è pubblico e consultabile da chiunque”.