Alassio. Fine settimana denso di controlli da parte delle stazioni carabinieri dipendenti dalla Compagnia di Alassio, che, in esecuzione di un servizio ad ampio raggio di controllo del territorio pianificato dal Comando Provinciale Carabinieri di Savona, coadiuvati dai militari del 15° Nucleo Elicotteri e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Villanova d’Albenga, hanno messo in campo nei punti nevralgici del territorio (zone periferiche, parchi, carruggi, scali ferroviari e altre zone sensibili) varie pattuglie, sia in uniforme sia con personale in borghese, in modo da confondersi tra la gente.
Il consuntivo registra 100 persone identificate e 70 mezzi controllati, cinque dei quali sequestrati per mancanza di copertura assicurativa, due patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza a cura della sezione radiomobile di Alassio, 10 persone contravvenzionate per la violazione delle restrizioni anticontagio legate alla pandemia di Covid-19, 10 grammi di sostanza stupefacente sequestrata (marijuana) e 5 persone denunciate.
Il marito violento che poco tempo fa era stato arrestato dai carabinieri della stazione di Villanova d’Albenga per le continue angherie perpetrate ai danni della coniuge e del figlio è stato nuovamente arrestato: i dettagli qui. E un altro episodio di violenza si è verificato a Cisano Sul Neva, con un uomo che ha lanciato grappa sul volto della compagna: qui la vicenda.
I carabinieri della stazione di Andora hanno segnalato al magistrato competente il fatto che un pregiudicato del posto aveva violato più volte gli arresti domiciliari: da qui la decisione di arrestarlo e portarlo in carcere a Sanremo.
Cinque ragazzi controllati dalla radiomobile di Alassio sono stati trovati in possesso di 10 grammi di marijuana pronta per essere “consumata”: l’immediata ispezione ha vanificato il loro proposito di passata un pomeriggio “alternativo”.
“Il presidio del territorio sarà intensificato nelle prossime ore – annunciano dal comando alassino – dove saranno dislocate altre le pattuglie automontate anche nei pressi dei caselli autostradali, per privilegiare il controllo alla circolazione stradale e verificare eventuali ‘spostamenti non dovuti’ da altre regioni o zone sensibili per l’emergenza sanitaria”.