A cairo montenotte

Al ristorante avanza cibo, il proprietario invita gli amici a pranzo e viene multato

Il fatto si è verificato nel giardino interno del locale che è in comune con quello dell'abitazione del ristoratore

Generica

Cairo Montenotte. Avanza del cibo e il proprietario del ristorante, per evitare di sprecarlo, invita a casa quattro amici a pranzo. Data la giornata soleggiata, il gruppo decide di pranzare nel giardino interno dell’abitazione, nonché dehor del locale (in quel momento chiuso al pubblico). Ma qualcuno li vede e li segnala ai carabinieri che intervengono e sanzionano il titolare con 400 euro di multa e cinque giorni di chiusura dell’attività.

Il fatto è successo ieri, lunedì 15 marzo, a Cairo Montenotte, protagonista dell’accaduto è il ristorante “L’Eretico” che, nei prossimi giorni, non potrà più effettuare consegne a domicilio o asporto, come sarebbe previsto e permesso in zona arancione.

“Nel giardino, che è interno al ristorante e all’abitazione, non poteva vederci nessuno, probabilmente la segnalazione è arrivata da qualche vicino che da tempo si lamenta per i rumori del locale. Avrà sentito le nostre voci e deciso di contattare le forze dell’ordine” commenta Paolo, il proprietario.

Il locale in quel momento era chiuso al pubblico – racconta – avremmo pranzato in casa, ma data la bella giornata abbiamo deciso di farlo all’aperto, in quello che io considero anche il mio giardino di casa, c’è una scala che li collega. Ma la sanzione è stata fatta solo a me, in quanto titolare del locale, e non alle altre persone presenti”.

E qui occorre una precisazione. Anche qualora i cinque amici fossero stati “collocati” formalmente nell’abitazione anziché nel ristorante, la loro presenza sarebbe stata comunque irregolare. Secondo le restrizioni del Dpcm, infatti, in zona arancione è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata all’interno dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone che possono portare con sé anche i figli minori di 14 anni. In questo caso, invece, le persone  non conviventi erano quattro più il proprietario dell’abitazione.

A cambiare è però il tipo di sanzione: in un caso avrebbe colpito tutti i presenti, nell’altro invece (come effettivamente avvenuto) il titolare del ristorante (dato che in zona arancione ristoranti e bar possono effettuare esclusivamente servizio di asporto o consegna a domicilio).

“In questo caso – spiega Daniele Quattrocchi, comandante dei carabinieri di Cairo – è stato sanzionato solamente il locale, in quanto il dehor è considerato parte annessa del ristorante e, in assenza di separazione tra l’area privata e quella dell’attività commerciale, è da considerarsi un’infrazione del ristorante stesso”.

Il proprietario sta, però, valutando di presentare il ricorso. “Parlerò con il mio avvocato per capire se ci sono gli estremi”.

 

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