Sostegno

Violenza di genere, la proposta di Fischia il Vento: “Uomini in piazza per chiedere scusa alle donne”evento

Un flash-mob sabato 27 febbraio alle 18 in punto ad Albenga, in piazza San Michele

Generica

Albenga. Il presidente della Associazione Fischia il Vento, Giuliano Arnaldi, chiama alla “mobilitazione contro lo sterminio delle donne gli uomini di tutti i partiti, le associazioni, le istituzioni” e invita tutti a scendere “in piazza per chiedere scusa alle donne”.

Un gesto semplice e forte che si concretizzerà in un flash mob sabato 27 febbraio alle 18 in punto ad Albenga, in piazza San Michele nel pieno rispetto delle norme anti-Covid: “Ogni uomo che vorrà e potrà esserci fisicamente si faccia chiamare sul telefono cellulare da un amico che non può essere li alle 18 esatte, in modo che la piazza sia piena del suono assordante di chiamate senza risposta. E magari questo gesto si potrà fare in altre piazze, in altri luoghi di lavoro, nei supermercati… Facciamo squillare tutti insieme i nostri telefoni , per una volta invece di rispondere ad una chiamata telefonica rispondiamo alla nostra coscienza di esseri umani.”

Ecco il testo dell’appello.

Dobbiamo dire basta e chiedere scusa. Altre donne uccise da uomini che avrebbero dovuto amarle. E’ una strage, terribile e continua. E’ il genere maschile ad essere  sotto accusa per i troppi silenzi. Non  possiamo far finta di niente, dobbiamo dobbiamo farcene  carico . E allora scendiamo anche noi in piazza, per chiedere scusa alle donne. Daniele La Corte lo ha detto chiaramente sui social e raccolgo il suo appello proponendo un gesto semplice: troviamoci  in piazza San Michele ad Albenga Sabato 27 alle ore 18 esatte. Chiediamo insieme scusa per i nostri silenzi, per aver girato la testa da un’altra parte, per aver sopraffatto le donne nelle case, sui luoghi di lavoro, nelle Associazioni, nelle Istituzioni, passando loro davanti non perché più bravi ma solo perché uomini. Le giuste regole da rispettare per l’emergenza Covid  ci impediranno di essere tanti, ma allora potremmo fare così: ogni uomo che vorrà e potrà esserci fisicamente si faccia chiamare sul telefono cellulare da un amico che non può essere li  alle 18 esatte, in modo che la piazza sia piena del suono assordante di chiamate senza risposta. E magari questo gesto si potrà fare in altre piazze, in altri luoghi. FACCIAMO SQUILLARE TUTTI INSIEME I NOSTRI TELEFONI.Per una volta invece di rispondere ad una chiamata telefonica rispondiamo alla nostra coscienza di esseri umani.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.