Provincia. “Invitiamo le strutture preposte alla vaccinazione ad assicurare ai medici la miglior copertura vaccinale al momento disponibile, ricordando nuovamente che si tratta della categoria maggiormente esposta al contagio a causa della peculiarità di una professione che richiede uno stretto contatto con i pazienti. Nel contempo riteniamo improcrastinabile la data, già molto avanzata, del 22 febbraio indicata come giorno di inizio per le vaccinazioni dei medici libero professionisti ed odontoiatri”. Ad affermarlo, in una lettera inviata al presidente della Regione Giovanni Toti, al DG del dipartimento salute e servizi sociali della Regione Francesco Quaglia, al Dg dell’Asl2 savonese Marco Damonte Prioli e a tutti gli iscritti è il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Savona Luca Corti.
L’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Savona insieme agli altri Ordini liguri, riuniti nella federazione regionale, dal 14 dicembre scorso ha “richiesto con forza l’inclusione di tutti i medici, indipendentemente dal fatto che fossero dipendenti o convenzionati con il servizio sanitario nazionale oppure liberi professionisti, nel programma di vaccinazione contro il Covid-19 chiedendo che fossero vaccinati già nella prima fase iniziata negli ultimi giorni di dicembre 2020. A metà gennaio la Regione ha dato disposizioni per l’effettuazione delle vaccinazioni a tutti i medici iscritti agli albi. Di questo ringraziamo le autorità regionali consapevoli che non sia stata una decisione facile da intraprendere.”
L’Ordine “con importante dispiego di forze ha messo a disposizione il personale di segreteria per raccogliere le adesioni e per redigere e trasmettere gli elenchi nominativi ed anagrafici entro il 31 gennaio a Regione ed Asl2 espletando un importante ruolo di intermediazione tra chi eroga i vaccini e chi li riceve. L’inizio delle vaccinazioni per i medici libero professionisti ed i medici odontoiatri è previsto per il 22 febbraio. L’Ordine non ha disponibilità dei vaccini né ha potere di procurarseli o di somministrarli. Pertanto si sottolinea che la scelta del tipo di vaccino e le fasce di età a cui somministrarne uno anziché l’altro non rientra nelle competenze e nelle conoscenze di quest’Ordine ma dipende da normative nazionali e dalla disponibilità dei vaccini stessi”.
L’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Savona si rammarica che “a causa di scelte ministeriali che paiono di dubbia correttezza, nella prima fase di vaccinazione non siano stati inseriti tutti i medici, indipendentemente da quale attività svolgessero, e si aspetta che in questa seconda fase vaccinale tutti i medici siano vaccinati con uno dei vaccini che ha dimostrato la maggior percentuale di efficacia tra quelli disponibili poiché i medici sono la categoria più esposta al contagio, come dimostrano gli oltre 300 colleghi deceduti durante l’epidemia tuttora in corso”.
“L’utilizzo di vaccini diversi per età diverse, pur avendo una motivazione scientifica, verrebbe sicuramente inteso da parte dei colleghi non dipendenti o convenzionati come una inaccettabile discriminazione ed inoltre provocherebbe un enorme ritardo nel realizzare una copertura soddisfacente in quanto, come dalle più recenti indicazioni, dovranno trascorrere almeno 12 settimane prima di effettuare la seconda somministrazione”.
E in una breve nota indirizzata ai “cari colleghi medici e odontoiatri libero professionisti”, l’odontoiatra Eraldo Ciangherotti (che da settimane chiede di accelerare la procedura di vaccinazione dei suoi colleghi), afferma: “Molti di voi nelle ultime ore mi hanno contattato per sapere come avverrà la vaccinazione degli operatori sanitari libero professionisti. L’inizio delle vaccinazioni antiCovid per tutti noi è previsto per il 22 febbraio. Oggi, ho contattato i responsabili del servizio vaccinale Asl2 savonese che mi hanno confermato di non sapere ancora quale vaccino verrà utilizzato per tutti noi. Ad oggi, è certo solo che le vaccinazioni cominceranno, alla data indicata dalle numerose comunicazioni dell’Ordine professionale, ma solo per gli over 55. Pertanto, ancora una volta, con due pesi e due misure rispetto non solo agli operatori sanitari pubblici ma anche al personale tecnico-amministrativo Asl2, tutti vaccinati nei giorni successivi al 27 dicembre scorso (vax day per la Regione Liguria)”.