Nelle scorse ore è stato comunicato, durante un punto stampa serale, che a marzo dovrebbe partire la campagna di vaccinazione anti-covid per insegnanti e vigili urbani. La conferma è arrivata da Andrea Stimamiglio, segretario ligure della Fimmg, la federazione dei medici di famiglia.
“Consci della vicinanza temporale al mese di marzo, oggi abbiamo scritto al presidente della Regione nonché assessore facente funzione alla Sanità Giovanni Toti e all’assessora regionale all’Istruzione Ilaria Cavo, in merito alla mancata programmazione del piano di vaccinazione per gli operatori scolastici”, dichiara il vice presidente della commissione II Sanità Gianni Pastorino.
Nel piano vaccinale di Alisa sono previste oltre 370 mila dosi di vaccini AstraZeneca entro maggio, ma è notizia di ieri sera che la stessa AstraZeneca ha comunicato che consegnerà la metà delle dosi previste per l’Italia, facendo scivolare il Paese in fondo alla classifica europea.
“Siamo qui a rimarcare la nostra preoccupazione circa il mancato inizio del percorso di somministrazione delle dosi di vaccino per quanto riguarda il corpo docente della Liguria – prosegue il capogruppo di Linea condivisa Pastorino –, siamo altresì perfettamente a conoscenza che altre Regioni hanno invece ritenuto necessario rendere resiliente non solo il percorso sanitario, ma anche quello scolastico”.
Il mondo della scuola, dall’emergenza sanitaria partita esattamente un anno fa, è stato uno dei settori più colpiti del nostro Paese, sia per quanto riguarda gli operatori scolastici tutti, che per gli utenti.
“Proprio nella formazione, essenziale per il futuro dei nostri ragazzi, si sono evidenziate le maggiori disuguaglianze tra chi poteva seguire le lezioni in didattica a distanza (dad) e chi invece, per mancanza di spazio o di mezzi tecnologici a disposizione, non era in grado di farlo. Noi crediamo che questo sia uno dei punti di resistenza fondamentali – incalza il consigliere regionale Gianni Pastorino – e proprio per questo abbiamo sempre creduto nell’importanza della didattica in presenza”.
Nonostante le strutture scolastiche si siano adeguate perfettamente alle norme, sanificando i luoghi e rispettando l’utilizzo dei dispositivi anti-covid, diventa però adesso fondamentale programmare un adeguato piano di vaccinazione del corpo docente e del personale scolastico.
“Chiediamo per questo, sia al presidente Toti che all’assessora Cavo, di prendere urgentemente in considerazione la nostra richiesta perché senza un sostanziale cambio di rotta, che parte dalla tutela del mondo della scuola, ogni suggestione di ripresa della normalità, nel nostro territorio, rimarrà solo una pia illusione – chiosa il consigliere Pastorino –. Le nuove generazioni stanno pagando un prezzo altissimo a causa di questa emergenza sanitaria, per questo chiediamo un intervento urgente e immediato sul sistema scolastico, per evitare danni e disagi peggiori”.