Stile savonese

Un salto al Teatro Aycardi di Finalborgo

"Stile Savonese" è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia

Generica

Il ritorno a “zona arancione” ha scaldato gli animi, più del San Valentino che avremmo festeggiato volentieri fuori casa. 
La delusione è forte, perché abbiamo tutti voglia e bisogno di uscire, di lavorare, di tornare ad avere speranza.

Abbiamo necessità di rinascita, di primavera, quindi per non consegnarsi allo sconforto, nell’impossibilità di fare altro, cerchiamo di pensare alle cose belle che faremo, vivremo e vedremo appena sarà consentito.
Oggi facciamo un salto virtuale nella meravigliosa Finalborgo e ci godiamo lo spettacolo del Teatro Aycardi, dedicato al patrizio finalese Giovanni Andrea Aycardi.
Costruito tra il 1804 e il 1806, l’Aycardi è il più antico teatro ottocentesco in Liguria.

Dopo recenti e importanti interventi di restauro, grazie ai quali è tornato a risplendere, è stato ufficialmente restituito ai finalesi e riaperto al pubblico nel 2019, dopo oltre cinquant’anni di chiusura.
Il Teatro Aycardi, nascosto da una sobria facciata dipinta su finte architetture che si affaccia su Piazza Aycardi, fu progettato dall’ingegner Nicolò Barella e costruito utilizzando l’Oratorio dei Padri delle scuole Pie in epoca napoleonica, con la conformazione della platea di tipo ellittico e una capacità totale di 250 spettatori.
La piccola platea è attorniata da due ordini di palchetti suddivisi da pilastri in muratura e da un loggione con colonnine lignee.

Il sipario è sormontato dallo stemma della Municipalità del Borgo, mentre il soffitto è coperto da un telo decorato con medaglioni e motivi floreali.
In seguito a un incendio, tra il 1818 e il 1819 fu realizzato il primo restauro del teatro a palchetti più antico della Liguria.
Un nuovo e radicale intervento di ripristino fu eseguito nel 1936: le balaustre dei palchetti furono ridipinte con ghirlande e medaglioni che ricordano glorie e monumenti finalesi.
L’Aycardi fu espressione della vita sociale e culturale di Finalborgo per tutto l’Ottocento, grazie agli abitanti che dimostrarono una grande passione per la musica.

Per assecondare il forte interesse, il Teatro ebbe un’assidua attività, ospitando compagnie di prosa e di musica.
Nel 1845 i filodrammatici locali allestirono un’opera appositamente scritta per l’Aycardi: L’empirico e il Masnadiero, su libretto di Lazzaro Damezzano, con la musica di G.B. Oldoini.
L’attività continuò con assiduità: nella seconda metà dell’Ottocento nel teatro finalborghese furono rappresentate le più importanti opere di Bellini, Donizetti e Verdi, mentre nel Novecento fu utilizzato prevalentemente dai filodrammatici locali, dai circoli culturali e dall’Accademia Filarmonica, fino a chiudere purtroppo nel 1965 per inagibilità.

A Maggio 2019, questo gioiello di teatro ligure ha riaperto le porte per interessanti visite guidate, a cura del Museo Archeologico del Finale.
Se ancora non lo avete visto, vale la pena annotarselo per una futura visita e, già che ci siete, fate una passeggiata nella splendida Finalborgo, borgo medievale tra i più belli d’Italia. 
#ilbellocisalverà

“Stile Savonese” è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia. Ogni settimana una passeggiata tra le vetrine dei negozi della nostra provincia, a caccia di novità: un “viaggio” tra le tendenze savonesi a livello di moda, bellezza o arredamento, ma anche tra proposte come gite, corsi o spettacoli a teatro. Clicca qui per leggere tutti gli articoli

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