Urgenza

Sindacati chiedono incontro urgente alla Regione: “In Valbormida sanità in caduta libera”

Punto di Primo Intervento h24, la seconda automedica, i servizi socio sanitari e la riapertura del Day Surgery

OSPEDALE DI CAIRO

Val Bormida. Le organizzazioni sindacali confederali di Cgil, Cisl e Uil di Savona, dopo la mancata convocazione così come da impegno precedentemente assunto, hanno inviato nella giornata odierna al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e all’assessore regionale alle Politiche Socio Sanitarie Ilaria Cavo una richiesta di prosecuzione del tavolo di confronto iniziato il 3 febbraio, con al centro la situazione sanitaria della Valbormida, l’ospedale di Cairo e la rete di servizi e assistenza per la popolazione della vallata.

I sindacati chiedono di entrare nel merito dei contenuti presenti nel documento trasmesso alla Regione Liguria già nell’ottobre scorso. Il documento è stato sottoscritto dal presidente del Distretto Socio Sanitario e sindaco di Cairo Montenotte, dalle organizzazioni sindacali confederali di Cgil, Cisl, Uil di Savona e dal Comitato Sanitario Locale della Valbormida.

“Confronto urgente stante l’attuale situazione socio sanitaria a seguito della chiusura di numerosi reparti dell’ospedale di Cairo Montenotte e della situazione pandemica” ricordano i sindacati.

“Cresce il bisogno di rafforzare una rete socio sanitaria di prossimità che ponga al centro i bisogni fondamentali della persona”.

Tra le richieste evidenziate nel documento sanitario: il ripristino del Punto di Primo Intervento h24 nel breve periodo, la seconda automedica, l’ampliamento dell’offerta dei servizi ambulatoriali e di specialistica, oltre alla riapertura del Day Surgery.

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