Lettera al direttore

Lettera

Savona Calcio e campo sportivo: i timori di Europa Verde Liguria

"L'assessore allo sport ci ha informato che lo stadio avrebbe bisogno di urgenti interventi di sistemazione"

Bacigalupo innevato

Nell’ottobre 2019 Europa Verde ha inviato una sorta di lettera aperta all’allora Presidente del Savona Calcio per sapere chi potevano essere le presunte forze imprenditoriali dietro la squadra.

Ci fu risposto che la cifra dell’azione della nuova presidenza erano: legalità e trasparenza e conseguentemente di stare tranquilli e fiduciosi. Naturalmente la domanda era rivolta pure all’assessore pro tempore allo sport Scaramuzza, che non ci ha mai risposto.

Oggi la situazione è nota: il Savona Calcio, squadra dal glorioso passato e comunque testimonianza della storia cittadina,  è in fallimento ed il curatore sta provvedendo a chiudere l’inventario per mettere in vendita ciò che si possa “monetizzare”  per fare fronte al notevole numero di creditori a cominciare proprio dal Comune, che parrebbero, a stare a notizie di stampa, risalire a debiti lasciati anche da presidenze precedenti.

In questa situazione estremamente pesante l’assessore allo sport e ad altro ci ha informato che lo stadio avrebbe bisogno di urgenti interventi di sistemazione, a stare a notizie di stampa, e che il Comune, appena ottenuto nuovamente l’impianto, lo metterà a gara affinche’ qualche società ne assuma la gestione e possa fare i lavori necessari.

Ora sorge una domanda: cosa si guadagna dalla mera gestione di un impianto sportivo, che necessiterebbe, a quanto abbiamo capito, di interventi strutturali e/o di manutenzione impegnativi dal punto di vista finanziario?

Chi potrebbe affrontare una simile forma di gestione, considerato che l’assessore, a stare sempre a notizia di stampa, ha informato che il Comune non dispone di somme da investire nello stadio, che rimane sempre un bene pubblico fino a prova contraria?

A questo punto poniamo la consueta domanda: non succederà che il Comune alla fine ancora una volta conceda a privati imprenditori di costruire nelle zone (poche) rimaste ancora libere magari nella piana o sulla collina di Legino con una variante al Piano Urbanistico Comunale collegando gli oneri di urbanizzazione anche alle opere necessarie a rendere di nuovo a posto lo stadio “Valerio Bacigalupo”?

Probabilmente ,come al solito, pensiamo sicuramente male e ci sbagliamo sul merito ma la Sindaca e tutta la destra savonese stiano pure tranquilli perche’ vigileremo insieme alla cittadinanza attiva, come abbiamo sempre fatto, per impedire l’ennesima ed inutile colata di cemetno in città.

Europa Verde Liguria

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