Contestazione

Savona, Alisa chiede al Faggio adeguamenti strutturali per due comunità. Uil Fpl: “Subito tavolo di confronto”

La richiesta riguarda la comunità dei minori di Lavagnola e la struttura denominata "Pal 5" in via Paleocapa

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Savona. Un tavolo di confronto con l’amministrazione della Cooperativa Il Faggio: questa la richiesta di Uil Fpl dopo che nei giorni scorsi Alisa ha chiesto alcuni adeguamenti per due strutture di Savona, la comunità per minori di Lavagnola e quella denominata “Pal 5” in via Paleocapa.

“Seppur lodevole l’operato di tutti i lavoratori – dicono dal sindacato – soprattutto durante questo lungo periodo che li ha esposti in prima persona alle tante difficoltà causate dalla pandemia (qui IVG racconta la storia di una coordinatrice rimasta in quarantena con i ragazzi), dall’altra parte e precisamente rispetto all’operato aziendale avremmo forti perplessità su una corretta gestione. Sembrerebbe, infatti, che le segnalazioni eventualmente riportate nel verbale dell’Asl 2 a seguito di un controllo sulle suddette strutture abbia fatto emergere una carenza non sull’aspetto assistenziale bensì nel settore organizzativo della Cooperativa stessa”.

Ora la cooperativa avrà 30 giorni di tempo per procedere con gli adeguamenti strutturali richiesti dalla convenzione con Alisa. “A prescindere da cosa emergerà allo scadere dei 30 giorni – scrive la Uil Fpl del Ponente Ligure – ci chiediamo quali misure e come il CdA della Cooperativa stia affrontando la situazione e se le mancanze sopracitate troveranno dei responsabili”. Decisioni che, a detta di Uil, “dovrebbero essere condivise con i soci perché le ripercussioni economiche sulla Cooperativa potrebbero riflettersi sui soci/lavoratori che, ricordiamo, ancora oggi stanno pagando la crisi che nel 2016 ha portato ad una ricapitalizzazione e alla decurtazione dello stipendio e oggi prosegue con una suddivisione in due tranche del loro salario. Convocare un’assemblea solo per chiedere un apporto economico ci sembra riduttivo rispetto al ruolo fondamentale che dovrebbe avere un socio nel sistema cooperativo”.

“Come UILFPL – sottolineano – avevamo chiesto l’apertura di un tavolo di confronto per cercare un percorso condiviso per risanare i mancati adeguamenti contrattuali, il mancato versamento del TFR sui fondi previdenziali e al relativo andamento generale della cooperativa, ma l’ultimo incontro risale a dicembre 2020. Forse l’Amministrazione è impegnata per la risoluzione di molteplici problemi, ma auspichiamo di riprendere gli incontri al più presto anche alla luce di questi nuovi avvenimenti”.

“Inoltre – concludono dal sindacato – riteniamo utile convocare a breve un’assemblea UILFPL aperta a tutti i lavoratori che vogliano partecipare, per discutere insieme e con urgenza queste tematiche”.

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