Savona. Politica savonese oggi in primo piano per notizie e indiscrezioni. Cominciamo dalla cosa più facile, le notizie, e dunque dallo schieramento di centrosinistra, visto che Marco Russo ha incassato il sì alla sua candidatura anche da parte dell’assemblea provinciale del Pd. La posizione di Russo appare sempre più solida e definitiva. Restano – secondo noi, però magari a lui va bene così – da superare definitivamente alcuni mal di pancia, da definire il perimetro del “partito del no” e da capire fino a quando nel suo schieramento parlano in tanti, forse troppi, mentre con l’avvicinarsi del voto sarebbe meglio che la voce fosse una sola.
Passando nel campo avverso, quello del centrodestra, dobbiamo affidarci di più alle indiscrezioni, che chiamiamo così anche se in alcuni casi si tratta un po’ più di semplici indiscrezioni. Insomma, Ilaria Caprioglio ieri sera nel corso di una riunione avrebbe espresso per la prima volta a chiare lettere la volontà di ricandidarsi. Con il benestare della famiglia, che non è poco. Una gran bella occasione per alcuni esponenti del centrodestra (se si ricandida il sindaco uscente come dirgli di no?), una gran bella grana per chi, sempre nel centrodestra, pensa che la candidatura Caprioglio sia il metodo più certo per perdere (avevamo parlato di “suicidio assistito”), visto che – terminata la luna di miele con Savona incolpando “quelli di prima” – restano le macerie, sotto gli occhi di tutti, di una città sporca, triste e senza prospettive, quali che siano o non siano le colpe della sindaca: secondo molti, però, sono proprio le sue.
Ma la domanda vera è questa: la disponibilità di Caprioglio a ricandidarsi è per ora solo un moto di orgoglio, magari per infastidire quelle forze politiche che non l’hanno più “cercata”, oppure la sindaca è davvero pronta a mettere da parte dissapori e stanchezza per proseguire il proprio impegno pubblico?
La pietra nello stagno cade nel momento in cui il centrodestra è pervaso da spasmi di vario genere che è lungo persino solo elencare: la Lega è sempre più divisa, tanto che ha dovuto intervenire da Genova il gran capo Edoardo Rixi per cercare di mettere un po’ d’ordine; Scaramuzza, tra un dribbling e l’altro, ha confermato di essere pronto a fare il vicensindaco (quindi “contro” Santi, che sembra andare imperturbabile per la sua strada, essendo l’unico ad avere i voti); Cambiamo di Toti sta muovendo le sue pedine anche se è noto a tutti che tra il presidente della Regione e Caprioglio non corra ormai da tempo buon sangue.
Secondo spifferi, e quindi ancor meno che indiscrezioni, qualcuno avrebbe anche ipotizzato un Caprioglio bis con dentro anche Amoretti in qualità di vice o di superassessore all’Urbanistica e altro ancora. Ecco, questo ci sentiremmo di escluderlo. Proprio questa mattina – forse non a caso – Dario Amoretti ha ribadito punto per punto a IVG le sue intenzioni, per la prima volta in modo così organico e con firma in calce, e non crediamo proprio che accetterebbe di essere “retrocesso” a vice con assessorato normale o super. Poi, naturalmente, le decisioni su di sé spettano soltanto a lui.
Come dimostra il mini sondaggio di IVG è comunque tempo di passare dalle schermaglie di schieramento a fatti e progetti concreti, come chiedono i cittadini di Savona.