Nuove idee

Raccolta rifiuti a Savona, Lega: “Meglio isole ecologiche intelligenti e telecamere”

Chiesto a impresa Cam un modello applicabile alla città della Torretta

bidoni mastelli differenziata

Savona. Raccolta differenziata porta a porta? Meglio le isole ecologiche “intelligenti”, con cassonetti tecnologici e telecamere pronte a sanzionare i “furbetti”. A sostenerlo è la Lega di Savona, che oggi alle 18 in commissione presenterà un piano “alternativo” a quello diffuso nelle scorse settimane da Palazzo Sisto.

Il piano illustrato a dicembre prevede un consistente aumento della Tari (il 20%) per far fronte alle spese previste per spingere la differenziata porta a porta, sia sul fronte delle risorse umane (con 43 assunzioni) che materiali (con l’acquisto di nuovi mezzi). Ora Lega propone un’apertura verso nuove tecnologie e metodologie di gestione, ma senza avere costi aggiuntivi sia per l’amministrazione che per i cittadini.

“Le scelte economiche – scrivono – fatte nel corso di questi ultimi quindici anni dalla dirigenza della società partecipata ora ATA Spa, che gestisce il servizio di raccolta e pulizia della città, hanno determinato un graduale scostamento al ribasso dello standard del servizio reso al cittadino, provocando anche notevoli disagi e rimostranze, puntualmente evidenziati dai nostri consiglieri. Trovare una soluzione è diventata una necessità ed un’urgenza per il nostro territorio”.

Soluzione che, però, secondo il Carroccio non deve essere necessariamente quella presentata alcune settimane fa, con un piano capillare di raccolta porta a porta: “La proposta pervenuta a Palazzo Sisto dal soggetto incaricato (Contarina, ndr) mostra purtroppo un solo piano d’azione che prevede sostanzialmente il mero potenziamento delle metodologie già adottate dall’azienda in passato e mantenute ancorate oggi” affermano dalla Lega. Che invece propone di ampliare il proprio sguardo anche ad altre realtà che si occupano di gestione il sistema dei rifiuti, e per questo ha deciso di chiedere all’impresa Cam un progetto di massima applicabile alla città di Savona.

A destare interesse al gruppo politico sono alcune metodologie utilizzate dall’impresa, come una “raccolta porta a porta e spazzamento differenziato in metri/utente a seconda se risieda nel centro o periferia, oltre una raccolta di prossimità con isole interrate e riconoscimento dell’utente a mezzo di carta d’identità elettronica, tessera sanitaria o tessera rfid, telecamera di osservazione delle operazioni di conferimento, con possibilità di sanzionare i comportamenti errati e gestire gli addebiti avendo correttamente identificato il responsabile, aumento del decoro e della pulizia urbana, spazzamento e lavaggio delle strade senza differenziazione tra periferia e centro”.

Il tutto, sostengono, senza “aumento degli oneri per la pubblica amministrazione e per l’utente, senza ulteriore assunzione di personale e il cambio del parco veicoli. Con un’identificazione corretta e certa dell’utente, un sistema aperto, polivalente ed inclusivo, che permette il conferimento anche ai non residenti e turisti, evitando abbandoni. Seguirà un aumento del decoro urbano, un perfetto allineamento con le politiche comunitarie in relazione alla percentuale di raccolta differenziata, infine, accesso al Fesr, fondo europeo per il progetto di innovazione del servizio di raccolta differenziata, con parte a fondo perduto”.

“Una realtà più nuova ed efficiente esiste – affermano dalla Lega – Senza costi e tasse aggiuntive. La nostra città può usufruire di opportunità più recenti ed innovative, senza perdere il passo rispetto ad altri territori. Inoltre le soluzioni proposte sono state individuate e sono concretizzabili restando nel nostro quadrante geografico, con aziende locali”.

Per quanto riguarda il servizio di spazzamento e il lavaggio delle strade e delle piazze, l’impresa Cam “prevede la suddivisione della città in aree e numeri di strade ben definite per aree; la pulizia ed igienizzazione dei cestini e dei poli ecologici in ogni area; l’uso congiunto di autobotte per il lavaggio ed a seguire lo spazzamento a mezzo di operatore manuale o meccanico; il lavaggio di una medesima strada in orario notturno con cartellonistica di avviso, 1-2 volte a settimana, senza distinzione di metro/utente tra centro e periferia”. Oltre spazzamento e lavaggio incrementati durante il periodo estivo e di maggior caldo.

Infine, il servizio di raccolta per gli esercizi commerciali e poli industriali prevede “il servizio giornaliero di raccolta serale del cartone e del legno per gli esercizi commerciali e l’eliminazione dei contenitori a bordo strada ad un operatore unico per le aziende con sede nel polo industriale, dotandole di contenitori standard da lt. 1.100, per le tipologie necessarie (principalmente carta/cartone, plastica, metalli, contenitore ridotto lt. 200-240 per l’umido). La raccolta è effettuata in orario diurno”.

Sull’argomento è intervenuto anche Matteo Venturino, capogruppo del gruppo Lega nel Comune di Savona: “In ragione di quanto uscito sugli organi di stampa, ci tenevamo a fare chiarezza – ha spiegato il consigliere -. Tutto il gruppo consigliare della Lega e la segreteria stessa si sono messi fin da subito all’opera per fornire ai cittadini il miglior servizio possibile. Ovviamente le modifiche passano anche attraverso il confronto, ma nessuno ha mai messo in discussione la validità del piano creato da uno dei massimi player italiani nel campo della raccolta rifiuti. I cittadini aspettano da anni una svolta nella pulizia della città, e finalmente ci siamo, il nostro dovere è quello di fornire tutti gli spunti per migliorare tale piano adattandolo alla realtà di Savona”.

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