Ceriale. La Riviera di Savona non solo non perde una delle sue eccellenze, il parco acquatico Le Caravelle, ma avrà modo di renderlo più attraente e di inserirlo in un circuito virtuoso grazie al quale potrà essere ancor più di traino alla nostra economia turistica.
Il parco è stato infatti acquistato, per sei milioni di euro (leggi qui), da Costa Edutainment, società guidata da Beppe Costa, che possiede – tanto per comprendere subito di che cosa stiamo parlando – l’Acquario di Genova, l’Aquafan di Riccione, gli acquari di Cattolica e Livorno e attrazioni a Rimini e Malta.
Non era scontato finisse così. Con i difficili tempi che corrono, le Caravelle avrebbero potuto essere parcheggiate su un binario morto in attesa di tempi migliori.
Beppe Costa ha già annunciato un rinnovamento e potenziamento del parco, facendo intendere ad esempio che sinergie con l’Acquario potranno sensibilmente aumentare i 120 mila frequentatori, per lo più famiglie, dell’era pre Covid. Sarà un percorso anche lungo negli anni, a tappe, ma certamente con un buon risultato. E il sindaco di Ceriale Luigi Romano si è subito detto disposto a offrire tutte la collaborazione necessaria.
Le Caravelle significano per tanti ragazzi della Riviera un lavoro stagionale simpatico e sicuro, per tanti frequentatori – tutti noi – un imperdibile tuffo nella piscina a onde o momenti di relax all’Aquadance.
Non siamo sicuri che lo vorrebbe, perché ha sempre preferito i fatti ai discorsi, ma un pensiero e un ringraziamento non può che andare alla persona che nel 1989 inauguro’ il parco: “Marina” e basta, “Marina delle Caravelle” per i più tanti. Insomma lei, Marina Murialdo.