Alto livello

Mano amputata da un’ascia meccanica reimpiantata dopo 7 ore di intervento

Il centro di chirurgia della mano "Renzo Mantero" di Asl2 si conferma polo di eccellenza

Chirurgia della Mano Ospedale San Paolo Savona

Savona. Nella notte tra lunedì 1 e martedì 2 febbraio l’equipe del centro regionale di chirurgia della mano “Renzo Mantero” diretto dal professor Mario Igor Rossello ha compiuto l’ennesimo intervento di altissima specializzazione reimpiantando una intera mano amputata da un’ascia meccanica.

Il paziente, D.F., uomo di anni 63, ha subito la lesione mentre spaccava la legna nell’entroterra chiavarese. Grazie all’efficienza del servizio 118, è stato immediatamente trasportato al centro savonese per l’intervento di reimpianto; la velocità del trasporto è stata cruciale per minimizzare il tempo tra amputazione e rivascolarizzazione del segmento.

L’equipe chirurgica del centro savonese è stata immediatamente allertata, e il dottor Andrea Zoccolan, coadiuvato dai chirurghi Davide Greco e Irene Zotta, dall’anestesista Sarah Roverato e dal personale infermieristico composto da Pia Rini, Silvia Venturino e Roberta Rioma, ha ha così potuto iniziare immediatamente l’intervento non appena il paziente e l’arto sono giunti in sala operatoria, lavorando sulla mano amputata durante il completamento delle manovre anestesiologiche sul paziente. Si è trattato di una procedura estremamente complessa, per le caratteristiche e il livello della lesione, che ha richiesto circa 7 ore di tempo, dalle 22 del giorno 1 febbraio, alle 5 del 2 febbraio.

Un secondo intervento per migliorare il reflusso venoso è stato poi eseguito nel pomeriggio del 2 febbraio dal dottor Carlo Rossello, coadiuvato dal dottor Davide Greco e dal dottor Emilio Ferrari. Al controllo odierno, a 30 ore dal reimpianto, la mano appare ottimamente vascolarizzata, lasciando prevedere un ottimo recupero nel prossimo futuro.

L’equipe del centro regionale di chirurgia della mano “Renzo Mantero” rappresenta ormai la quarta generazione di chirurghi cresciuta e maturata nel centro savonese, a testimonianza dell’importanza della trasmissione del sapere possibile solo in situazioni di continuità di scuola, nel caso savonese rappresentata da 50 anni di ininterrotta attività avviata dal professor Mantero e fedelmente seguita dai suoi allievi.

“Ancora una volta si dimostra – aggiunge Rossello – che il successo nella gestione di questi gravissimi traumi, che ormai da molti anni il centro savonese, ufficialmente riconosciuto nel sistema italiano ed europeo di emergenza traumatologica della mano, gestisce con la massima professionalità, parte da una perfetta organizzazione del sistema di emergenza/urgenza e dalla stretta osservanza del suo protocollo operativo così come delineato dal Diar chirurgico regionale diretto dal professor Ferdinando Cafiero.”

La direzione dell’Asl2 savonese tiene a “congratularsi con il dottor Rossello e la sua équipe per i brillanti risultati e la eccellente professionalità che danno lustro alla nostra azienda sanitaria e a tutto il sistema sanitario di Regione Liguria”.

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