Cambiamenti

Loano, presentato il Piano Urbano del Traffico: ecco la nuova viabilità fotogallery

Dall'accesso da Borghetto al ruolo di via Pascoli e via Pontassi, tutte le modifiche previste

Loano, il nuovo Piano Urbano del Traffico

Via Pontassi rappresenta la più importante arteria di raccordo, da ponente, alla rete autostradale: connette la rotonda omonima al confine di Borghetto su una tratta di circa 275 metri caratterizzati da una sezione stradale piuttosto stretta, ha il marciapiede solo sul lato sud ma non collegato alla rotonda e quattro traverse residenziali private sul lato nord (di cui quelle ad ovest a bassa visibilità e prive di percorsi pedonali protetti).

Una prima proposta progettuale mantiene il doppio senso di circolazione con le seguenti misure, ma prevede anche la demarcazione a raso delle tre principali traverse con pavimentazione di tonalità differente o ad effetto vibrante. E’ prevista anche la realizzazione di un marciapiede sul lato nord-ovest e di un attraversamento pedonale sulla traversa più svantaggiata, in modo da dare piena continuità pedonale agli utenti deboli.

Loano, il nuovo Piano Urbano del Traffico

La seconda proposta tiene conto della realizzazione di un raccordo con la tangenziale a monte di Borghetto tra via Prigliani e via Como: in questo caso, via Pontassi potrebbe scaricarsi notevolmente o in parte del carico di traffico e quindi si potrebbe valutare l’ipotesi di attuare il senso unico verso Borghetto su via Pontassi, andando così ad ottenere spazi utili per le bici (con una corsia ciclabile monodirezionale sul lato sud) e un marciapiede continuo sul lato nord.

Loano, il nuovo Piano Urbano del Traffico

Un’altra modifica riguarda il “circuito” compreso tra viale Enrico Toti, viale Silvio Amico e via Pendola. Le direttrici verso Boissano e Verzi che partono dall’incrocio tra via Gazzi, viale Enrico Toti e viale Silvio Amico consistono in due rettilinei che, data la loro lunghezza in leggera discesa, possono portare i veicoli ad avere picchi di velocità anche gravi, fino ad oltre i 70 chilometri orari in pieno centro abitato. Inoltre, a scendere, dopo il semaforo con via 4 Novembre, viale Silvio Amico presenta una sezione stradale di 6 metri, quindi con situazioni pericolose per l’uscita dai passi carrai.

La proposta contenuta nel Put prevede il mantenimento del doppio senso su via Pendola e viale Enrico Toti con precedenza a questa direttrice e messa in sicurezza dei due nodi alle estremità di via Pendola: ciò consentirebbe di abbattere i picchi di velocità proprio presso quei due nodi. Inoltre, è prevista la riduzione a senso unico di viale Silvio Amico da via 4 Novembre in giù, in modo da proteggere questa tratta stretta e renderla più vivibile per i cittadini interessati.

Loano, il nuovo Piano Urbano del Traffico

Più a mare, è stata anche ipotizzata la ridefinizione dell’incrocio tra via dei Gazzi con viale Enrico Toti e viale Silvio Amico, un’area caratterizzata da alcuni potenziali rischi per i veicoli che si immettono nelle strade laterali e da notevoli picchi di velocità per chi “scende” da viale Silvio Amico. Ma sono soprattutto le potenzialità socio-ambientali del nodo ad offrire spunti molto interessanti per la sua riqualificazione, che è partita a tutti gli effetti con il flash-mob tenutosi il 14 dicembre 2019 e volto a sensibilizzare la cittadinanza sulle possibili alternative viarie di questa zona.

Il Put prevede diverse opzioni: la prima consiste nella realizzazione di una rotonda compatta, soluzione importante per la fluidità del traffico ma poco qualificante; la seconda prevede la realizzazione di una “piazza passante” che favorirebbe una deviazione ad arco dei veicoli in viaggio lungo l’asse viale Silvio Amico-via dei Gazzi e trasformerebbe l’area in un luogo “vivibile” a disposizione della cittadinanza.

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