Liguria. “Il report dell’Istituto Superiore di Sanità arrivato ieri, in base al quale la cabina di regia del governo procederà con l’assegnazione di fascia, stabilisce per la seconda settimana consecutiva un indice di rischio basso e un Rt sotto l’uno. Il combinato disposto delle due settimane consecutive in fascia di rischio basso per i 21 parametri, dovrebbe, anzi io dico deve, ricondurre la Liguria in fascia gialla partendo probabilmente da lunedì, dal momento che il governo ha deciso che le nuove ordinanze entrino in vigore dal lunedì”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti ieri, giovedì 25 febbraio, nel consueto punto stampa serale di aggiornamento sull’emergenza Covid.
Il ritorno in zona gialla da lunedì 1 marzo non riguarderà comunque l’estremo ponente dove, nei distretti sociosanitari di Sanremo e Ventimiglia, rimarranno in vigore fino al 5 marzo le misure restrittive disposte con ordinanza regionale.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, il governatore ha poi aggiunto che “anche oggi (ieri, giovedì 25 febbraio ndr) abbiamo lavorato con tutta la nostra task force e da lunedì 8 marzo dovrebbero iniziare in Liguria le somministrazioni del vaccino Astrazeneca attraverso i medici di medicina generale a partire dalle categorie definite come ‘prioritarie’ dal piano vaccinale nazionale per poi estendersi a tutta la popolazione. Il piano definitivo di questa fase della campagna vaccinale rivolta alle ‘categorie prioritarie’ sarà presentato domani nel dettaglio, stiamo aspettando il check di Alisa. L’idea è che ogni medico abbia la propria agende a disposizione per le prenotazioni già a partire da mercoledì prossimo”. Tra i primi ad essere vaccinati ci saranno gli operatori delle forze dell’ordine, che prenoteranno la vaccinazione attraverso il proprio corpo di appartenenza, e i lavoratori del mondo della scuola.
Il presidente Toti ha poi ricordato che oggi per la Liguria sarà una giornata di lutto dedicata al ricordo delle vittime del Covid ad un anno dall’inizio della pandemia. Su tutto il territorio le chiese suoneranno le campane a morto.
Questa mattina, venerdì 27 febbraio, alle 9 in contemporanea in ogni provincia della Liguria ci sarà una preghiera per le vittime del Covid: “Da un anno, ogni giorno, leggiamo il bollettino Covid. Da un anno, ogni giorno, leggiamo il numero delle vittime. Il momento più difficile della giornata. Dietro quei numeri ci sono persone, famiglie, storie – ha scritto il governatore in mattinata sulla sua pagina Facebook – Dietro quei numeri ci sono le nostre radici, strappate con una violenza inaudita. Senza la possibilità di un ultimo abbraccio, senza l’ultimo saluto, senza poter stringere la mano di un familiare. Dietro quei numeri ci sono le lacrime di tutti noi ma soprattutto di chi ha vissuto questi lutti personalmente. Lutti che rappresentano dolori indelebili e dopo i quali niente sarà più come prima. Per questo abbiamo deciso oggi, a poco più di un anno dalla prima vittima in Liguria, di stringerci in un unico abbraccio, tutti insieme, nel silenzio, interrotto solo dai rintocchi delle campane che ricorderanno i nostri cari che se ne sono andati per colpa di questo maledetto virus, lasciando nelle nostre comunità un vuoto che niente potrà colmare. Un abbraccio senza confini, che supera anche quella straziante distanza che ci ha tenuto e ci tiene lontani. Con la speranza di esprimere la vicinanza di tutte le istituzioni ai cittadini della nostra terra che hanno sofferto. Famiglie private ingiustamente di padri, madri, nonni. Con la speranza che la preghiera, di qualsiasi credo, possa arrivare alle anime che ci hanno lasciato”.
Da un anno, ogni giorno, leggiamo il bollettino Covid. Da un anno, ogni giorno, leggiamo il numero delle vittime. Il…
Pubblicato da Giovanni Toti su Giovedì 25 febbraio 2021
“Genova, La Spezia, Savona, Imperia alle 9 si fermeranno, in un momento di raccoglimento nei loro cimiteri. Fatelo anche voi. Un minuto di silenzio, un pensiero, una preghiera. A chi non c’è più. Uniamoci. La memoria ci carica anche di speranza e di responsabilità. Il nostro dovere è infatti ricordare, guardare avanti e lottare affinché questa triste conta si possa interrompere al più presto. Con la volontà e il coraggio per rinascere che dobbiamo alle donne e agli uomini che non ci sono più. Nelle difficoltà la Liguria si stringe e sa rialzarsi. Sono le doti di questa terra, che oggi vuole ricordare le sue vittime ma anche dire che insieme possiamo guardare con fiducia al nostro futuro” ha concluso Toti.