Quiliano “Da sempre ma specialmente in questo periodo storico, il nostro primo pensiero è la sicurezza degli atleti. Per questo motivo, prima di dare un parere positivo a una eventuale ripresa dei campionati, sarebbe opportuno sentire la posizione della Federazione a proposito dei controlli da eseguire e sulle relative precauzioni da prendere prima di ogni match e durante la settimana. Fino a che non si conoscono le condizioni a cui sottostare, non è possibile esprimere un parere in merito”, il Quiliano&Valleggia si posiziona così nel dibattito sull’opportunità o meno di provare a portare a termine i campionati interrotti a fine ottobre.
In questi mesi, la società ha cercato di garantire ai ragazzi del settore giovanile momenti di svago e la possibilità di fare sport in sicurezza. “In questo periodo di stop- racconta il presidente Giorgio Landucci – la dirigenza e lo staff tecnico si sono impegnati per organizzare gli allenamenti nel rispetto delle varie normative, per non far venire meno un momento importante per i più giovani come quello della pratica sportiva. In estate abbiamo fatto un grande lavoro per cominciare a ricostruire il settore giovanile e stiamo lavorando per farci trovare pronti alla ripartenza”.
Chiudendo con ancora un commento sul futuro a breve termine, Landucci pensa che “una ripresa avrebbe senso più che altro a livello sportivo visto che a livello economico le società difficilmente potranno giocare ‘a porte aperte’ e quindi avere introiti significativi da biglietti e bar”. “La speranza – conclude – è che si possa perlomeno andare avanti così, e di non dover fermare l’attività come avevamo fatto per due settimane in accordo con il Comune a causa un aumento dei contagi, e magari verso maggio poter organizzare qualche torneo giovanile, qualche idea in mente la abbiamo già”.