Savona. Oggi durante la seduta di consiglio comunale sono stati presentati tre emendamenti relativi alla modifica del regolamento del canone unico e per il rilascio di suolo pubblico ai titolari degli esercizi commerciali nelle adiacenze di altre attività. Il primo emendamento, bocciato, è stato presentato dai consiglieri di minoranza Barbara Pasquali (Italia Viva) e Manuel Meles (Movimento Cinque Stelle). Gli altri due proposti dal sindaco Ilaria Caprioglio, dopo una discussione “accesa” in consiglio, sono stati approvati insieme alla pratica ma l’immediata eseguibilità non ha ottenuto la maggioranza qualificata che è quindi stata respinta.
Gli emendamenti “hanno evidenziato – dichiara il consigliere di minoranza del Partito Democratico Elisa Di Padova -, ancora una volta, la totale incapacità di questa amministrazione di gestire situazioni che ricadono direttamente sulle attività dei cittadini senza creare confusione, incomprensioni e conflitti”.
“Nonostante un percorso durato mesi – prosegue -, si è arrivati alla presentazione delle pratiche totalmente impreparati rispetto al confronto con le categorie coinvolte, e solo dopo la commissione consiliare, dove sono stati sollevati tutti i dubbi che le pratiche avevano suscitati, sono stati sciolti alcuni nodi, e neanche tutti. Una carenza politica grave per la città capoluogo che peraltro si ripercuote sul lavoro degli uffici”.
“Perplessità che i consiglieri di opposizione hanno portato avanti avendo ben chiare le difficoltà e le ragioni dei commercianti, a fronte del silenzio totale della maggioranza che su questi temi ha sempre accettato supinamente le proposte portate avanti dall’assessore, senza preoccuparsi minimamente dei dubbi sollevati dalle associazioni”.
“Il tessuto commerciale della città – conclude Di Padova -, sempre più in ginocchio, ha bisogno di un’amministrazione che ascolti e che sostenga, che riesca a fare sintesi e a tracciare una rotta, assistiamo invece ad atteggiamenti arroganti e rigidi, che invece di semplificare il lavoro degli imprenditori, lo appesantisce e lo complica”.