Protesta

Covid, ristoratori e baristi andoresi in piazza: “Servono direttive certe e durature, vogliamo solo lavorare in sicurezza”

"I cambi improvvisi ci impediscono di organizzare il lavoro, facendoci andare incontro ad ulteriori costi per merci invendute destinate a scadere e a mancati incassi"

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Foto d'archivio

Andora. Ha lo scopo di “attirare l’attenzione sulla situazione a dir poco critica in cui versano le nostre attività e non solo” la manifestazione organizzata dai Risto-Baristi Andoresi e in programma lunedì 22 febbraio alle 15 in via Roma ad Andora.

“Sappiamo di essere solo una voce di un coro formato di tante altre categorie legate al commercio e vogliamo solo che ci venga data la possibilità di lavorare in sicurezza – spiegano – Inoltre meritiamo di aver informazioni e direttive certe e durature, i cambi improvvisi ci impediscono di fatto di organizzare il lavoro, facendoci andare incontro ad ulteriori costi per merci invendute destinate a scadere oltre a penalizzarci per i mancati incassi.”

“Bisogna che sia ben chiaro che dopo un anno di chiusure ed aperture a fasi alterne e con modalità variabili, i ristori che abbiamo ricevuto son ben poca cosa rispetto anche alle sole spese di gestione che abbiamo sostenuto e che, a fronte dei mancati incassi non diminuiscono. Basti pensare agli affitti, ai contratti per le utenze luce, gas, acqua e ai canoni vari”.

“Auspichiamo, ed in merito siamo fiduciosi, nella presenza di chiunque voglia unirsi al nostro coro”, concludono i Risto-Baristi Andoresi.

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