Cairo Montenotte. Dove sorgerà il nuovo carcere in provincia di Savona? Dopo il sopralluogo di questi giorni dei funzionari del ministero della Giustizia e delle Infrastrutture, il ballottaggio è tra le aree dell’ex Acna di Cengio e quelle del Tecchio di Cairo, sembrano, infatti, essere state escluse le altre proposte dei due sindaci.
Ieri i tecnici si sono recati a Cengio, mentre questa mattina è stata la volta di Cairo, dove – accompagnati dal sindaco Paolo Lambertini e dal presidente della Provincia Pierangelo Olivieri – hanno esaminato la documentazione tecnica e successivamente visitato l’area di più 100 mila mq (il doppio rispetto alla richiesta) che si trova nella zona di fronte alla piscina comunale e intorno a Villa de Mari. Sono state prese in esame anche altre due aree: una in zona Passeggeri e una in zona Industriale Ferrania, all’interno delle ex aree Marcella già occupate dalla parte maneggio dello stabilimento storico della frazione.
Diversi gli aspetti che hanno interessato i funzionari: a Cairo la centralità e la vicinanza dei servizi, oltre che la presenza della scuola di polizia penitenziaria, mentre a Cengio il fatto che la cosiddetta Area A2, porzione dell’ex Acna più a ridosso della portineria che si trova all’interno del sito di proprietà di Eni-Rewind, è già bonificata e infrastrutturata.
“La zona del Tecchio – commenta il presidente Olivieri – è un’area importante la cui conformazione è apparsa da subito interessante e confacente alle esigenze tecniche, mentre per le altre due aree sono state evidenziate delle criticità”.
“Il sopralluogo effettuato oggi – dichiara il sindaco Lambertini – è stato interessante e propedeutico a ulteriori e più approfonditi contatti sia politici che tecnici. La disponibilità del Comune di Cairo in merito è massima, visto l’interesse sociale per la provincia di Savona e la positiva ricaduta sul territorio. Sarà importante iniziare quanto prima l’iter formale così da iniziare il percorso concreto di realizzazione della struttura”
Per conoscere la decisione su dove verrà realizzata la casa circondariale bisognerà attendere l’inizio di marzo: “Ci siamo accordati con il capo delegazione dott. Rallo, che ci aggiorneremo entro un mese per l’esito dell’istruttoria che verrà conseguentemente svolta a seguito dei sopralluoghi” precisa Olivieri.
Ma quale sarà il prossimo passo? “La costituzione della Commissione Paritetica tra i due i ministeri della Giustizia e delle Infrastrutture che darà il via all’iter formale”, che ufficializzerà la costruzione del nuovo carcere in Valbormida.
“Come Presidente della Provincia rilevo sincera soddisfazione all’esito dell’attività svolta che avvia concretamente questo percorso; abbiamo ribadito in tutti i frangenti l’interesse e la volontà concreta a procedere e a trovare la soluzione più corretta e confacente una tempistica di urgenza. Mi aggiornerò per riconvocare il tavolo di coordinamento territoriale con i nostri parlamentari, consiglieri regionali e gli amministratori locali tutti nei prossimi giorni” conclude Olivieri.
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