Borghetto Santo Spirito. “Ciò che è successo è gravissimo, inaccettabile. E soprattutto incomprensibile, visto che non capisco cosa se ne faccia un consigliere comunale di dati di questo genere”. Così il sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa commenta la “fuga di dati personali” che ha visto come protagonisti la Servizi Ambientali ed il capogruppo di minoranza Giancarlo Maritano.
La vicenda è stata resa nota durante il consiglio comunale tenutosi ieri sera. Nella sua lunga ed articolata risposta alla interrogazione presentata dai gruppi di minoranza “In Cammino” e “Liberiamo Borghetto” e avente come oggetto la situazione economica della società, il primo cittadino ha svelato un inatteso retroscena.
“Un anno fa – ha ricordato Canepa – i gruppi di minoranza di Loano avevano richiesto, per il tramite del Comune loanese, di poter visionare le pratiche di bilancio di Servizi Ambientali e di avere informazioni circa dirigenti e dipendenti, soprattutto rispetto ai loro emolumenti. Quella richiesta venne in parte respinta: se, infatti, i documenti finanziari sono accessibili a tutti, così non è per i documenti riguardanti i dipendenti, vincolati dalla necessità di rispettare la privacy. Portai la questione anche all’attenzione dell’assemblea dei soci e del Cda, i quali si dichiararono ‘incompetenti’ a trattare la materia, rimandando tale compito all’ufficio legale. Da quel che, poi i due gruppi di minoranza di Loano si rivolsero anche al prefetto e fecero un esposto alla Procura della Repubblica”.
Ed ecco la bomba: “La società ci ha spesso abituato a trattare chi le si rivolge con due pesi e due misure. L’ultima conferma è arrivata la settimana scorsa, quando il consigliere Giancarlo Maritano si è rivolto all’amministratore delegato Vittorio Savona per ottenere gli elenchi di nomi, cognomi e rispettivi importi a debito degli utenti dei comuni di Boissano, Borgio Verezzi, Ceriale, Pietra Ligure, Toirano, Tovo San Giacomo e Borghetto Santo Spirito. Vorrei sapere cosa interessa a Maritano se la signora Maria di Toirano deve alla Servizi Ambientali 33 euro. E come questo dato possa essergli utile per lo svolgimento del suo incarico di consigliere comunale.”
Secondo Canepa, quelli trapelati sono “dati delicatissimi. La società si esposta al rischio di una class-action da parte di tutte le persone contenute in quegli elenchi. Se una cosa del genere si verificasse, la società sarebbe morta. Questo è un atto gravissimo, fatto solo per mettere in difficoltà il sindaco e la sua amministrazione. Quando certi Comuni chiedono di accedere agli atti della società, viene alzata una cortina fumogena, ma poi non ci sono problemi a trasmettere dati sensibili via mail ad un consigliere”.
“Informerò della questione i sindaci dei comuni i cui cittadini sono stati messi alla berlina. Spero prenderanno i dovuti provvedimenti. Nessuno mette in discussione il sacrosanto diritto di un consigliere di avere il più ampio accesso ad ogni atto e mai questo diritto è stato negato a qualunque richiesta pervenuta a questa amministrazione. Constato con grande dispiacere che pur di mettere in difficoltà il sottoscritto, senza peraltro riuscirci, è stato sacrificato il sacrosanto diritto alla riservatezza degli utenti esponendo la società a eventuali richieste risarcitorie che avrebbero conseguenze catastrofiche. Fermo restando che non rivolgo accusa accusa al consigliere Maritano, che avrebbe comunque dovuto rigettare i dati una volta ricevuti, mi auguro che queste informazioni siano usate con criterio”.
Alla luce di questa situazione, Canepa ha richiesto una sollecita convocazione dell’assemblea dei soci ed ha invitato Servizi Ambientali ad adottare “da subito tutti i provvedimenti ritenuti utili a tutelare i dati sensibili della società e dei suoi utenti nel rispetto della vigente normativa sulla privacy”. Per Canepa l’assemblea “sarà l’occasione non solo per chiarire l’accaduto ma, spero una volta per tutte, per chiedere che la società concentri gli sforzi non su sterili polemiche e prese di posizione nei confronti del sindaco di Borghetto o degli amministratori condominiali ma sugli obbiettivi strategici più volte ribaditi: collettamento definitivo dei soci storici, Pietra, Borgio e Val Maremola e modifica del Piano d’Ambito che, ad oggi, sciaguratamente prevede che tutti i reflui del comprensorio giungano a Borghetto.”
Dal canto suo, il consigliere Giancarlo Maritano ha precisato di “aver inviato alla Servizi Ambientali regolare Pec, a cui la società ha risposto”. E ancora: “Mi sono fatto mandare i documenti riferiti ai crediti che la Servizi Ambientali deve ancora ottenere. A livello comprensoriale i cittadini alla società devono 4 milioni di euro. Questo debito non ci permette di terminare i collegamenti che servono a garantire un turismo di qualità e quest’estate questo ci potrebbe creare qualche difficoltà”.
La replica dell’Ad di Servizi Ambientali, Vittorio Savona, non si è fatta attendere: “Ritengo necessario fare chiarezza in merito a un tema che, pur facendo parte dell’ordinaria amministrazione aziendale, è assurto ieri finanche ad argomento di una seduta del consiglio comunale di Borghetto. Mi riferisco a quello che il sindaco Canepa ha descritto ieri con toni apocalittici come ‘atto di una gravità assurda, inaccettabile’, che avrebbe esposto Servizi Ambientali al ‘rischio gravissimo di una class action’ per violazione della normativa in materia di privacy a seguito della quale ‘la società sarebbe potuta morire’, immagino, cercando, seppure con difficoltà, di interpretare il pensiero del sindaco, per via dei risarcimenti che essa sarebbe costretta a corrispondere agli interessati”.
“In realtà, nulla di quanto sopra è mai avvenuto. Molto banalmente, a seguito di una richiesta rivolta all’azienda dal dottor Giancarlo Maritano, uno dei capigruppo consiliari dell’assise borghettina, ho disposto la trasmissione, in via riservata, al medesimo di copia integrale dell’elenco dei debitori della società con i rispettivi importi. Come noto e come immaginavo sapesse anche il sindaco Canepa, ai sensi dell’articolo 43, comma 2, del Testo Unico degli Enti Locali, i consiglieri comunali hanno un non condizionato diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere di utilità all’espletamento del loro mandato, diritto di accesso che si estende anche agli atti di qualsiasi società sottoposta al controllo del Comune per la gestione in house di pubblici servizi, in virtù di quanto disposto dagli articoli 22 e 23 della Legge sul procedimento amministrativo. Il consigliere comunale, a differenza dei soggetti privati, non è tenuto a motivare la richiesta di accesso, né la società ha titolo per sindacare il rapporto tra la richiesta di accesso e l’esercizio del mandato”.
“Il diritto del consigliere comunale ad avere dalla società tutte le informazioni che siano utili all’espletamento del mandato, come affermato a più riprese dal Consiglio di Stato e da innumerevoli Tar, non incontra alcuna limitazione né derivante dall’utilizzo del termine ‘utili’, in quanto esso comporta l’estensione del diritto a qualsiasi atto ritenuto utile all’espletamento del mandato dal consigliere stesso né derivante dalla natura riservata degli atti, in quanto il consigliere è vincolato all’osservanza del segreto. Alla luce di quanto sopra, non si comprende come mai il sindaco Canepa abbia sollevato una così strumentale e insulsa polemica, arrivando ad affermare che questo sarebbe stato un ‘atto gravissimo motivato dal voler mettere in difficoltà questo sindaco e questa amministrazione’. Non comprendo quale sia il collegamento personale ovvero politico tra l’aver trasmesso i dati dei debitori dell’azienda al dottor. Maritano e il voler mettere in difficoltà l’amministrazione comunale di Borghetto. Proprio il sindaco Canepa aveva richiesto, nel corso dell’assemblea dei soci del 3 dicembre 2019, che la società rivedesse la propria policy in materia di protezione dei dati, adottando una maggiore trasparenza. Assai recentemente, poi, il medesimo Canepa aveva espresso l’auspicio che venisse finalmente aperto il ‘vaso di Pandora’ della Servizi Ambientali”.
“Di certo, i dati che ho disposto di trasmettere al dottor Maritano vanno nella direzione indicata dal sindaco Canepa e presentano profili di sicuro interesse per tutti gli amministratori dei Comuni soci. Dai medesimi, ad esempio, si può evincere come un singolo soggetto, persona giuridica, abbia maturato un’esposizione debitoria vicina agli importi necessari per finanziare il primo lotto di lavori per il collettamento della Val Maremola al depuratore di Borghetto, vale a dire la nuova condotta fognaria che collegherà Borgio Verezzi alla rete di Pietra Ligure. Ritengo che dati di tale rilevanza possano e debbano essere noti alle amministrazioni socie e mi stupisce che il sindaco Canepa ammaini la bandiera della trasparenza e arrivi a contestare perfino la necessità di una richiesta formale da parte del dottor Maritano per ottenerli”.
“Come si può leggere nel testo del Regolamento aziendale integrato per l’esercizio del diritto di accesso, online nella sezione ‘società trasparente’ del sito aziendale dal 2 febbraio 2017, esiste espressamente la possibilità di accedere ad atti o documenti mediante mera richiesta verbale rivolta a me personalmente. Per quello che mi concerne, continuerò, lontano da vuoti formalismi, a lavorare in azienda nell’interesse dei cittadini e ad aprire i vasi di Pandora che vi troverò”.