Savona. Il Settebello rialza la testa e dopo la sconfitta in semifinale col Montenegro supera gli iberici nella finalina per il terzo posto, guadagnando le Supefinal di World League che si disputeranno a Tblisi dal 26 giugno al 2 luglio in Georgia. Tripletta di Echenique il grande ex, che con una magia da fuori a due minuti dal termine confeziona una nuova vittoria dei campioni del mondo a un anno e mezzo dalla finale di Gwangju nel remake dell’epilogo mondiale che vide gli azzurri vincere il quarto titolo iridato per 10-5. Contro i vicecampioni mondiali ed europei ottima la difesa che consente solo tre reti in superiorità su undici occasioni. A giugno si parte alla caccia dell’unico titolo che manca nella sterminata bacheca del Settebello.
Soddisfatto il Ct Campagna che sottolinea come “Mi è piaciuta la doppia reazione. Dopo la partita di ieri dove avevamo giocato un match non alla nostra altezza e poi dopo il secondo tempo di oggi dove ho cercato di dare coraggio ai ragazzi, perché stavamo giocando bene e dovevamo aggiustare alcune cose. Nel terzo tempo si è visto il nostro gioco e lo abbiamo vinto di due gol di scarto. Echenique l’avevo preservato perché aveva due falli e nel finale era più lucido e ha trovato la grande soluzione da fuori. La qualificazione vale l’opportunità di fare sei partite importanti prima delle Olimpiadi. In vista dei Giochi dovremmo fare una preparazione estiva molto impegnativa”. In acqua per la finale Grecia-Montenegro, che sono già qualificate la superfinal.
Il tabellino:
Italia-Spagna 9-8
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 1, Luongo 2, A. Fondelli 1 (rig.), Di Somma E., Alesiani 1, N. Presciutti 1, Echenique 3, Figari, Napolitano, Bruni L., Dolce, Nicosia. All. Campagna.
Spagna: D. Lopez , Munarriz 1, Granados , Famera 1, Sanahuja 1, Larumbe , Barroso 1, Fernandez, Cabanas, Perrone, Mallarach 3, Bustos 1, Aguirre. All. Martin.
Arbitri: Zwart (Ola), Ohme (Ger)
Note: parziali 2-2 0-2 3-1 4-3 Superiorità numeriche: Italia 5/13 (1 rig.) , Spagna 3/11. Ammonito D. Martin (all. S) per proteste a 2.38 del terzo tempo. Fernandez (S) uscito per limite di falli a 2.10 del quarto tempo.
La cronaca. Partenza veloce degli azzurri: mezzo giro di lancette ed Echenique timbra la prima chance in superiorità; poi è Di Fulvio sempre da fuori a capitalizzare il secondo extraman (2-0). La Spagna si scuote e sfrutta il mancino caldo di Mallarach (alla fine tripletta). L’attaccante del Barceloneta trova due volte la retina azzurra sempre dalla sua mattonella (la seconda in superiorità) e pareggia. Gli azzurri sono sciolti e hanno altre due occasioni con l’uomo in più (bravo Bruni al centro) ma prima Dani Lopez para e poi Echenique spreca l’azione.
Buono giro palla per il quinto extraman ma la bomba di Dolce si ferma sulla traversa dopo la deviazione di Lopez (2/5). Di Somma spreca il sesto extraman e allora è Sanahuja che da centrovasca trova la soluzione giusta per la bomba del 3-2 e del primo vantaggio iberico a metà secondo tempo. Del Lungo stoppa due volte l’attacco giallorosso sul terzo uomo in più ma nulla può sulla doppia finta di Barroso che, dal lato sporco, elude la marcatura di Echenique e insacca il 4-2 di metà gara. Italia a secco per dieci minuti cerca la scossa.
Campagna dà coraggio ai suoi nell’intervallo lungo e gli effetti si vedono. Il protagonista è Stefano Luongo che sblocca l’attacco azzurro dalla sua mattonella (3-4) e poi serve l’assist giusto al limite dei due metri per il pareggio di Alesiani dopo due minuti e mezzo (4-4). La difesa sale di tono e stoppa ben quattro azioni in extraman iberiche (1/8 in inferiorità) ma Del Lungo nulla può sulla bomba di Munarriz che da centrovasca riporta in vantaggio i giallorossi (5-4). Gli azzurri sono vivi e pareggiano ancora con Luongo (doppietta e prima rete a uomini pari) e poi trovano la controfuga giusta per Alesiani che però si fa ipnotizzare incredibilmente solo davanti a Lopez, che chiude la porta a meno di un metro dall’attaccante azzurro.
Il quarto periodo si apre con l’azione sull’asse Di Fulvio-Echenique che rompe gli equilibri: il mancino di Rosario si trova spalle alla porta quasi da centroboa ma trova un girata velenosa che sorprende il portiere iberico per il nuovo vantaggio (6-5). La Spagna mette pressione e Bustos pareggia (6-6) dopo un bel giro palla. Fernandez commette terzo fallo grave e stavolta è Presciutti bravo a insaccare il nuovo vantaggio in extraman (7-6). La Spagna non ci sta e reagisce: prende fallo grave su Munarriz e va a segno con Famera, naturalizzato slovacco, su assist di Perrone (7-7). Sul fronte opposto è ottima la controfuga a 4.30 Di Fulvio: il fuoriclasse azzurro in solitario viene fermato da Barroso e ottiene il primo penalty che Fondelli spara alla destra di Lopez (8-7). Dolce stoppa Cabanas e dall’altra parte arriva il gol vittoria di Echenique che decide di fare tutto da solo e carica un fendente da dieci metri che si spegne in fondo alla rete per il 9-7 a due minuti dal termine. Nel finale caldo Mallarach fa prima tripletta in extraman (9-8) ma poi spreca l’ultima chance da fuori.
Venerdì 8 quarti di finale
(A) Serbia-Spagna 17-18 dtr (1-1, 4-3, 2-3, 1-1, 9-10)
(B) Montenegro-Croazia 15-14 dtr (1-2, 1-1, 3-4, 5-3, 5-4)
(D) Francia-Grecia 3-12 (1-3, 2-4, 0-3, 0-2)
(C) Italia-Ungheria 9-8 (1-2, 2-1, 1-2, 5-3)
Sabato 9 gennaio / semifinali
per il quinto posto
(F) Francia-Serbia 6-10 (3-3, 1-1, 1-3, 1-3)
(E) Ungheria-Croazia 13-11 (3-2, 4-6, 1-1, 5-2)
per il primo posto
(G) Italia-Montenegro 10-14 (3-4, 1-4, 3-5, 3-1)
(H) Grecia-Spagna 12-11 (2-3, 2-2, 4-1, 4-5)
Domenica 10 gennaio / finali
7° posto / Croazia-Francia 17-5 (4-0, 4-1, 5-2, 4-2)
5° posto / Ungheria-Serbia 7-9 (1-2, 2-2, 2-1, 2-4)
3° posto / Italia-Spagna 9-8 (2-2, 0-2, 3-1, 4-3)
1° posto / Montenegro-Grecia alle 20:00