Bordata

Vivere Vado contro il Comune: “Storia della centrale Tirreno Power scritta nel marmo delle lapidi”

Durissima presa di posizione: "La cessazione della produzione a carbone ha permesso di reindustrializzare, non il contrario. Che il Comune lo dimentichi è segno del totale disprezzo per l'intelligenza dei cittadini"

tirreno power nuova

Vado Ligure. “L’amministrazione comunale e Tirreno Power riscrivono la Storia”. E’ l’accusa lanciata da Vivere Vado dopo la posizione assunta dal Comune in merito al progetto di potenziamento della centrale Tirreno Power: “Moltissimo ci sarebbe da dire e diremo, ma ci preme il commento alla premessa che è relativa alla situazione attuale, cioè prima del previsto raddoppio. L’amministrazione vadese afferma che il progetto di reindustrializzazione del sito della centrale ha portato a nuove attività produttive ‘permettendo così il superamento della produzione elettrica a carbone’: ciò è falso. È vero esattamente il contrario: è la cessazione della produzione a carbone – ad opera della magistratura – che ha permesso la reindustrializzazione”.

“Probabilmente l’amministrazione comunale ha studiato la storia sugli stessi libri usati da Tirreno Power – ironizza Vivere Vado – che così scrive nel progetto per l’ampliamento: “Tirreno Power, a seguito della decisione di cessazione definitiva della produzione di energia elettrica delle unità VL3 e VL4 a carbone…” “Dopo aver abbandonato nel 2016 la produzione a carbone e realizzato la piena riconversione industriale del sito di Vado Ligure, Tirreno Power avvia…” “Tirreno Power è il primo operatore italiano ad aver completato l’uscita dalla produzione a carbone. La Società ha realizzato il primo programma di uscita sostenibile dalla produzione a carbone che ha contribuito al rilancio economico del territorio…”. Tali affermazioni tendono a millantare la società come responsabile di una scelta virtuosa”.

“Non ci stupiamo – tuonano dal comitato – che Tirreno Power ometta di avere alle spalle una lunga storia di inadempienze e prescrizioni non ottemperate, di aver proposto un nuovo gruppo a carbone, di averlo promosso con una imponente quanto ingannevole campagna pubblicitaria (ricordiamo lo slogan che suonava beffardo ‘Oggi la tecnologia c’è, Tirreno Power la possiede’). Che lo dimentichi la nostra amministrazione comunale è segno del totale disprezzo per la forza dei fatti e l’intelligenza dei cittadini”.

“La verità storica è spesso stata falsata da narrazioni funzionali al potere, ma siamo convinti che la storia della Centrale di Vado sia ormai scolpita nel marmo – concludono – Compreso quello di molte lapidi. Checché ne dicano sindaco e giunta”.

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