Varazze. Sono trascorsi cinquant’anni da quel 15 gennaio del 1971 in cui l'”ingegner Carlo Nocelli” morì, lasciando per sempre i suoi ragazzi.
E non passa il suo ricordo: la sua è una una traccia indelebile che coloro che prima erano padri hanno tramandato ai propri figli e poi, diventati nonni, lo hanno fatto con i nipoti. Varazze non può dimenticarsi di lui, figura veramente importante per la città: Carlo Nocelli, fondatore dello scoutismo a Varazze, maestro di vita. A lui il Gruppo Scout Agesci Varazze 1° insieme agli Adulti Scout domani alle 11 dedicherà una Messa che si svolgerà, nel rispetto delle norme sanitarie in vigore, nella parrocchia Collegiata di Sant’ Ambrogio. A celebrarla sarà don Claudio Doglio.
Carlo Nocelli ha dato moltissimo a tutti. Fu Fondatore, insieme ad altri, dell’associazione culturale “U Campanin Russu”. Quando si trasferì a Varazze da Firenze, entrò a far parte dell Avis.
Per moltissimi anni insegnò al collegio “Don Bosco”, agli alunni delle medie e delle superiori, lasciando a questi ragazzi un’impronta di grande sensibilità e umanità, per sempre.
Figura rappresentativa della Famiglia Salesiana, nella quale aveva scelto di vivere con umiltà, Nocelli è rimasto un punto fermo nella storia di Varazze, come esempio di altissima moralità lasciando una preziosa eredità nell’attuale gruppo scout Agesci Varazze 1° che continua nel suo cammino, iniziato nel lontano 1945, anche in questi momenti di difficoltà. Lo stesso gruppo che si augura di tornare al più presto ad una vita normale per poter anche ricordare ancor meglio l'”ingegner Carlo Nocelli”.