Liguria. Anche i medici liberi professionisti, coloro che lavorano nel settore privato, i dentisti e tutti i professionisti sanitari attivi in Liguria saranno vaccinati contro il coronavirus in Liguria. Dopo giorni di richieste e pressioni (leggi quella del consigliere comunale ingauno di Forza Italia Eraldo Ciangherotti) è arrivata ieri la risposta di Francesco Quaglia, nuovo commissario di Alisa. A darne notizia è stato il presidente ligure dell’ordine dei medici, Alessandro Bonsignore.
Per adesso la priorità, come deciso dal governo, va al personale del sistema sanitario regionale e alle rsa, che stanno ricevendo in queste settimane le prime dosi di vaccino Pfizer. “I soggetti da vaccinare saranno incrementati nelle prossime settimane, sulla base della disponibilità dei vaccini, coinvolgendo tutti i professionisti sanitari attivi sul territorio regionale, nonché il personale operante negli studi libero-professionali”, ha scritto Quaglia agli ordini professionali di medici e odontoiatri.
Alisa ha già chiesto di raccogliere le adesioni di chi opera nel settore privato. I medici si erano già messi in moto per fornire il numero delle dosi necessarie, con una stima già fattibile a spanne: si tratterebbe di circa 1.500 persone, visto che nel pubblico lavora meno del 50% degli iscritti liguri.
Le dosi assegnate alla Liguria per la prima fase sono più di 60mila a fronte di un fabbisogno minimo che la Regione aveva stimato in circa 57mila dosi, quindi l’avanzo (contando anche chi non ha aderito) potrebbe essere sufficiente. A partire dall’11 gennaio è prevista la terza consegna di 17 pizza box, contenenti oltre 29mila dosi di vaccino con le quali si arriverà a 56mila dosi”.