In periodo di restrizioni Covid, con viaggi e spostamenti impediti dalle normative conseguenti alla pandemia molti cittadini hanno spedito ai propri parenti lontani un pacco con i regali di Natale. Sia dall’estero verso il nostro paese che dall’Italia verso l’estero.
Questa è la “storia triste” di un pacco natalizio inviato dall’estero da una figlia alla propria mamma, partito il 27 novembre, con largo anticipo proprio per scongiurare una mancata consegna per il periodo natalizio , pacco che ad oggi 4 gennaio non è ancora stato consegnato.
Un disservizio ancor più spiacevole, in quanto il pacco conteneva regali di Natale. Dalla tracciatura risulta la partenza dal Centro scambi internazionali il 1 dicembre, arriva e rimane fermo fino al 14 dicembre a Milano presso il Centro, arriva il 15 all’Hub espresso di Piacenza e il 16 al centro operativo SDA di Vado Ligure per procedere alla consegna ad Albenga. Dal 18 a tutt’oggi però il nulla. Nessuna consegna al cliente italiano.
Non solo: è praticamente impossibile poter parlare con un operatore. Al numero di Sda Vado ti accoglie una voce del call center che ti informa che gli operatori sono tutti impegnati e tu aspetti, riprovi, ma dopo un’ora ti arrendi e provi il numero che ti viene consigliato per seguire il pacco: 199113366. Sorpresa: Telecom ti informa che il numero è inesistente. Allora provi il numero verde 800336622 e ricominci da capo. Una volta pronunciato il codice di tracciamento del pacco ti informano che è in consegna. In consegna da Vado Ligure dal 18 dicembre, ma oggi è il 4 gennaio.
Hai provato e riprovato, ma non sei mai riuscito ad interagire con un essere umano, solo musichette e frasi pre-registrate. Ci sono tanti motivi di stress in questo difficile periodo di pandemia, aggiungere anche un disservizio postale proprio non ci voleva. Dopotutto non ci si può vedere di persona, almeno poter ricevere in tempo il regalo di Natale era auspicabile o no?
Una lettrice