Borghetto Santo Spirito. Non sono passate inosservate le affermazioni di Vittorio Savona, Ad della Servizi Ambientali, che ha definito “tra i più morosi gli amministratori condominiali di Borghetto”.
“Prendo atto con stupore e con non poco fastidio delle dichiarazioni dell’amministratore delegato di Servizi Ambientali Vittorio Savona. Dichiarare che gli amministratori condominiali di Borghetto sono tra i più morosi lo ritengo capzioso in quanto completamente decontestualizzato dalla realtà delle cose e per questo, posto in questi termini, lesivo non solo di una categoria ma dell’immagine di un intero paese al quale dovrebbe portare maggiore rispetto in virtù della carica ricoperta. Gli utenti, siano essi privati cittadini, aziende o condominii hanno indubbiamente il dovere di pagare ma anche il diritto di ricevere bollette eque e corrette” afferma il sindaco Giancarlo Canepa.
“Quotidianamente ricevo segnalazioni da parte di utenti che lamentano come recidive bollettazioni con calcoli presunti nonostante le letture effettive siano state più volte comunicate. Savona, a mio avviso, avrebbe dovuto, oltre che limitarsi ad additare gli amministratori di Borghetto, occuparsi anche e soprattutto di risolvere le problematiche che hanno generato, in autotutela, la sospensione dei pagamenti da parte delle utenze condominiali che proprio per questo motivo, da qualche tempo, stanno ricevendo note di credito di migliaia di euro, in alcuni casi addirittura superiori alle fatture precedentemente ricevute e di cui lui dice, incredibilmente, di non sapere nulla”.
“Stesso discorso per i depositi cauzionali inseriti nelle bollette in un periodo storico di grave crisi sociale in cui ogni Ente locale ha cercato di diminuire o almeno di non aumentare, tasse e balzelli. Anche su questi sono emersi alcuni dubbi sulle modalità di applicazione. Dubbi sui quali Savona non ha ancora fornito risposte nonostante siano trascorsi ben sei mesi da quando, unitamente ad altri Comuni soci, ho richiesto spiegazioni scritte”.
Dunque un’altra tegola sulla società partecipata del ponente savonese, alle prese con uno scontro frontale che investe i suoi soci (dopo il caso dei comuni della Val Maremola) e con criticità finanziarie e di programmazione aziendale consone al completamento della depurazione e alla realizzazione di un ciclo integrato per il territorio.
E il primo cittadino di Borghetto rincara la dose: “Questa è l’ennesima caduta di stile da parte dell’amministratore delegato. Giova infatti ricordare che il CdA attuale è privo di due consiglieri, uno dimessosi per questioni accadute durante l’approvazione del Bilancio presentato da Savona e uno dimessosi in seguito alla presentazione da parte dello stesso Savona di un Business Plan per il collettamento di Pietra Ligure e Val Maremola giudicato impresentabile e che ha provocato la presa di posizione di alcuni soci che hanno annunciato persino azioni legali nei confronti della Servizi Ambientali”.
“Per tutti questi motivi, in qualità di socio che detiene la seconda percentuale di quote dopo il Comune di Loano e sul cui territorio ha sede non solo la società ma anche e soprattutto il depuratore consortile, ribadisco la mia forte preoccupazione e le mie perplessità sul fatto che questo amministratore delegato possa avere la lucidità necessaria, e forse le giuste competenze, per gestire un servizio essenziale come quello acquedottistico e della depurazione a maggior ragione in una fase critica come quella attuale” conclude il sindaco Canepa.
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