Che fare

Savona 2021, Spagnoletti “convoca” il Pd cittadino: “Non ripetiamo gli errori del 2016 o vincerà il centrodestra a trazione leghista”

Spagnoletti (candidato sindaco in pectore) chiede ai Dem la massima condivisione della strategia per le elezioni comunali

Bruno Spagnoletti

Savona. “Fermiamoci, sino a che siamo in tempo, per non ripetere gli errori di cinque anni fa e rischiare di riconsegnare la città di nuovo al centro destra a peggior trazione leghista”. E’ questa la formulata da Bruno Spagnoletti, presidente dell’associazione “Per Savona 2021”, in una lettera aperta inviata al segretario provinciale del Pd Giacomo Vigliercio, al segretario cittadino Stefano Martini e alla capogruppo Elisa Di Padovano [il nome corretto è Elisa di Padova, n.d.R.].

Nella missiva, Spagnoletti (candidato sindaco in pectore) chiede ai Dem la massima condivisione della strategia per le elezioni comunali della prossima primavera. In particolare auspica si possa “convenire sul miglior candidato sindaco possibile come garante della intesa programmatica 2021 e come leader capace di dialogare e competere con gli altri sindaci nell’area larga del ponente e del levante savonese, come con l’area della Valbormida; un sindaco in grado di negoziare con la Regione Liguria e il Governo sulla vera scommessa in agenda: il Recovery Fund o Next Generation EU”.

Di seguito il testo della lettera.

Cari compagni ed amici Vi scrivo e cosi mi distraggo un po’ e siccome sono davvero lontano (859 km), in maniera chiara vi scriverò.

L’anno vecchio 2020 è finito ormai, ma la musica è sempre la stessa e spesso risulta stonata, un pochino fastidiosa e, persino irriverente verso Chi, come nel caso della Associazione Per Savona 2021 e dei suoi oltre mille iscritti, aderenti e simpatizzanti, non ha altri obiettivi che dare un contributo alla Governance della Città e contribuire a far vincere il Centro Sinistra largo, civico, ambientalista e riformista.

Si dice anno nuovo, vita nuova.., io dubito assai che sarà cosi, ma voglio provarci per l’ultima volta, prima di riprendermi la conseguente libertà di azione e di relazione politica con tutte le altre forze dello schieramento savonese.

Ho, già da tempo, avuto modo di far conoscere, in forma diretta e riservata, a qualche Dirigente del PD savonese, cosa io pensi delle prossime elezioni Amministrative di Savona e della Candidatura a Sindaco del mio amico avv. Marco Russo; peraltro, aldilà dei contatti informali, pende inevasa una formale lettera di richiesta di incontro da parte della Presidenza della Associazione Laboratorio per Savona 2021 e la Segreteria Provinciale e Cittadina del PD.

Io sono in ferie sino al 20 gennaio, ma continuano ad arrivarmi notizie, soffiate, veline, articoli di stampa e prunciamenti, talmente improbabili e bizzarri da riuscire nel miracolo di realizzare la crescita dei miei capelli.

Ho avuto, addirittura, modo di leggere articoli con nomi e cognomi, non solo del Candidato Sindaco, ma persino degli Assessori.

E che assessori! Alcuni con pedigree da Guinness dei Primati! (a volte tornano).

Peraltro, che il Rosso non sia il Nero, è una nozione sulla diversa gradazione di colori che francamente non conoscevo!

Ora io capisco quasi tutto e sconto praticamente tutto; ma est modus in rebus.

Insomma c’e un limite a tutto, una misura per tutto e, persino all’alto grado di sopportazione della mia persona; ovviamente con la esclusiva eccezione della cosiddetta “presa per i fondelli” e della melina perditempo.

Ho già avuto modo di anticipare, nelle sedi “deputate”, che potrei essere personalmente pronto a prendere in considerazione l’ipotesi di un mio passo indietro dalla annunciata Candidatura a Sindaco della Città; lo riconfermo qui ufficialmente , ma a tre precise condizioni politicamente dirimenti:

1. Immediata convocazione del Tavolo di Programma da parte del PD, per offrire a Tutte le forze riformiste di concorrere, con la stessa dignità, a costruire i 10/12 punti fondamentali per traguardare la svolta innovativa nella Governance della Città post-industriale e dentro una crisi economica, sociale e pandemica senza precedenti.

2. Convenire sul miglior Candidato Sindaco possibile come garante della intesa programmatica 2021 e come Leader capace di dialogare e competere con gli altri Sindaci nell’area larga del ponente e del levante savonese, come con l’area della Valbormida; un Sindaco in grado di negoziare con la Regione Liguria e il Governo sulla vera scommessa in agenda: il Recovery Fund o Next Generation EU.

3. Un sistema di alleanze largo e rappresentativo della società civile innovata e capace di cogliere e avviare a soluzione le nuove criticità del terziario in ginocchio, le diseguaglianze e le vecchie e nuove povertà, dando risposte di welfare dedicato e di nuova organizzazione dei servizi della Città più vecchia al mondo.

In questo quadro occorre andare ben oltre il ristretto orizzonte strategico del patto ligure e, superare cosi, l’alleanza perdente PD e M5S già sperimentata nelle recenti elezioni regionali.

La Presidenza della Associazione Laboratorio “Per Savona 2021” ritiene necessario costruire una alleanza larga, riformista, civica; una alleanza che veda l’incontro tra le Forze politiche storiche del Centrosinistra e le Associazioni non strutturate in forma partitica della società civile; cosi come occorre dare voce e rappresentanza alle nuove diffuse sensibilità ambientaliste, animaliste e dei nuovi diritti a partire dalle Donne.

L’Associazione “Per Savona 2021” ritiene, infine, che occorra lavorare per ricevere il positivo apporto di Italia Viva, di Azione, di +Europa e del Psi.

Cari compagni,

Comprendo che, nelle condizioni dell’oggi, il Centralismo Democratico sia un residuato bellico, ma mi sovviene il dubbio che “la politica savonese” abbia subito un vulnus e sia stata messa di fronte all’attualizzazione del vecchio adagio popolare “o mangi questa minestra o salti la finestra”.

Cosa altro è “il Patto”, contenitore programmatico della Candidatura dell’amico avv. Marco Russo, se non il tentativo di precostituire una soluzione di Candidatura e di condizionare le scelte della coalizione e della alleanza del Centrosinistra allargato?

Il Patto a me noto (peraltro più volte socializzato sulla stampa) dall’auto Candidato Sindaco (per me è prevalsa la incompatibilità sancita dalla Commissione di Garanzia, per Marco ovviamente no (i soliti due pesi e due misure: già io vengo dal Pci e dal Psi, mica dalla Dc) appare vecchio, datato (ben 5 anni di elaborazione, ben oltre un corso da laurea magistrale).

Sono pronto ad essere smentito e a cambiare idea se convinto, ma a me pare che il Patto scaturito dal Laboratorio dei Papi, sia stato costruito con le vecchie lenti di una Savona che non esiste piu; un documento piatto, fiacco, senza vita e senza anima.

Il Parto del Patto più che eutocico pare sia stato assai travagliato, complesso e sostanzialmente distocico.

Caro Giacomo, caro Stefano cara Elisa..fermiamoci, sino a che siamo in tempo, per non ripetere gli errori di cinque anni fa e rischiare di riconsegnare la Città di nuovo al Centro Destra a peggior trazione leghista.

Bruno Spagnoletti Presidente Associazione Per Savona 2021

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