Provincia. “Siamo abbastanza felici di tornare a scuola. Un po’ spaventati, ma poter tornare è positivo“. “Poi vediamo come riescono a gestire la situazione dal punto di vista dei mezzi di trasporto e all’interno della scuola stessa”. “Questo è un punto di studio e di ritrovo, è fondamentale per i ragazzi: ci troviamo bene in classe, e ci sono tutte le misure di sicurezza. L’unico problema potrebbero essere i mezzi di trasporto, ma questa mattina abbiamo visto che sono migliorati“. “Tanta emozione nel ritrovarci, dopo mesi di schermo rivederci faccia a faccia è una bella sensazione”. “Risvegliarsi al mattino con la voglia di vestirsi e partire per andare a scuola… sicuramente ci è mancato”.
A parlare sono i ragazzi del liceo Bruno di Albenga, all’ingresso, pochi istanti prima di varcare la soglia e tornare in classe. Una mattina “speciale” per loro come per tutti i ragazzi degli istituti superiori della provincia: da oggi, infatti, riprendono le lezioni in presenza. Anche se a ingressi scaglionati e con solo metà degli studenti presenti (altri infatti torneranno a scuola domani).
Emozioni simili arrivano un po’ da tutta la provincia: “La mia sensazione dopo mesi di Dad? Sono abbastanza impreparato – ammette uno studente dell’Itis di Cairo Montenotte – ma la cosa bella è rivedere i miei amici. Indossare la mascherina per ore non è più un problema, tanto ormai la devo portare ovunque…”.
All’ingresso, a monitorare l’afflusso dei ragazzi, anche il sindaco Paolo Lambertini: “Penso che dal punto di vista della didattica il ritorno in classe dei ragazzi sia positivo, è giusto. Purtroppo viviamo sempre un po’ con questa ansia del contagio: la scuola è un elemento che, ci piaccia o no, può condizionare i contagi perché i ragazzi hanno contatti, anche nei bus o all’ingresso. Speriamo che non ci sia un aumento dei contagi e che questo sia un segnale positivo per il futuro”. I controlli, qui come altrove, non mancano: sia a Cairo che ad Albenga in campo ci sono i volontari della protezione civile e le forze dell’ordine. “E’ un modo – spiega Lambertini – per ‘convincere’ i ragazzi a mantenere alta l’attenzione su mascherine e distanziamento”.
Tutto regolare anche a Savona, dove il sindaco Ilaria Caprioglio ha voluto destinare un messaggio ai ragazzi. “Desidero rivolgermi direttamente a voi, soprattutto a chi utilizza i mezzi pubblici, affinché poniate in essere alcune semplici precauzioni utili per limitare la diffusione del contagio: indossate sempre la mascherina, mantenete alla fermata dell’autobus il distanziamento, salite sull’autobus meno affollato in quanto negli orari di punta ne arriveranno più di uno. Sono piccoli gesti di attenzione verso voi stessi, i vostri compagni e i vostri familiari che contribuiscono a garantire una ripresa della scuola in presenza, di cui siete stati a lungo privati, in sicurezza. Comprendo quanto possa essere difficile incontrarsi nuovamente, dopo mesi di lontananza, senza potersi scambiare un abbraccio o un sorriso ma queste, purtroppo, sono le condizioni da rispettare in attesa che la campagna vaccinale restituisca la libertà e la spensieratezza di cui voi ragazzi dovete poter godere. Questa esperienza dovrebbe rendervi maggiormente consapevoli di essere parte di una comunità nella quale ci sono persone più fragili, come gli anziani, che vanno protette anche tramite le vostre azioni responsabili. Buona ripresa scolastica in presenza e, mi raccomando, prudenza”.
Le scuole superiori, come detto, hanno riaperto con il 50% delle presenze. Il che, per il savonese, significa oltre 5450 studenti che ritornano sui banchi dopo mesi di didattica a distanza. A dicembre è iniziata la programmazione con un protocollo nazionale, proposto dal premier Conte, che fungesse da guida per la riapertura con lo scopo di evitare gli assembramenti e le criticità verificatesi ad inizio anno scolastico. Il documento, siglato il 23 dicembre, prevedeva tra le novità dei tavoli di coordinamento in Prefettura per l’organizzazione dei trasporti, il potenziamento dello screening della popolazione studentesca e i controlli al di fuori degli istituti.
TAMPONI
Corsia preferenziale nelle Asl per i tamponi richiesti dalle scuole e immediata somministrazione di test rapidi ai contatti stretti delle persona contagiata. L’aveva chiesto a gran voce la ministra Azzolina e lo prevede l’accordo firmato da Governo, Regioni, Province e Comuni.
Nel savonese è stato elaborato un piano operativo per garantire alle scuole un canale diretto per le segnalazioni del personale e degli studenti che presentano elementi che riconducano al Covid-19. Ad annunciarlo è il presidente Olivieri che sottolinea: “Questo rappresenta un altro importante aspetto su cui abbiamo lavorato in collaborazione con il neo direttore dell’Asl2 Marco Damonte Prioli, che consentirà il rafforzamento del sistema di tracciamento e quindi lo screening della popolazione studentesca”.
PIANO TRASPORTI
Dopo un lungo lavoro di pianificazione, analisi e studi dettagliati, Tpl Linea è pronta per la riapertura delle scuole superiori. Il nuovo piano del trasporto pubblico prevede una capienza massima del 50% con l’utilizzo di tutto il parco mezzi dell’azienda più 12 altri mezzi di società private del savonese.
Una flotta ampliata che permetterà di garantire un maggior numero di corse (sia al mattino che nel primo pomeriggio) per venire incontro alle esigenze degli studenti che non entreranno e usciranno da scuola allo stesso orario. Sono previsti, infatti, in tutti gli istituti della provincia ingressi scaglionati, generalmente dalla distanza di un’ora e non più di 5 minuti, come avvenuto a settembre. Stessa cosa anche per l’uscita.
La diversa pianificazioni delle ingressi e delle uscite ha richiesto un grande lavoro di programmazione e di analisi da parte dell’azienda di trasporti che ha chiesto l’aiuto anche degli stessi studenti. È nata così la figura dei “mobility manager”, rappresentanti di ogni istituto responsabili del trasporto e di comunicare il nuovo piano ai compagni.
Clicca qui per i nuovi orari
MASCHERINA E DISTANZIAMENTO
Un’altra delle criticità è rappresentata dagli assembramenti fuori da scuola. Per cercare di ovviare al problema, non solo gli ingressi scaglionati, ma anche controlli da parte delle forze dell’ordine e dei volontari della protezione civile.
A Savona a verificare che il rispetto del distanziamento e il corretto uso della mascherina sarà la polizia locale con pattuglie davanti a tutti gli istituti superiori. A coadiuvare i controlli anche i volontari della Protezione Civile, presenti anche ad Albenga, Finale, Cairo e Carcare. La situazione sarà monitorata non solo agli ingressi delle scuole, ma anche alle fermata degli autobus.
L’obiettivo dei controlli è di sensibilizzare gli studenti all’uso della mascherina e al rispetto del distanziamento.